L’adolescenza delle turbine eoliche offshore: sempre più grandi e potenti

Gli aerogeneratori marini si evolvono rapidamente: occhi puntati sul mercato europeo e quello asiatico

turbine eoliche offshore
(Photo by Scott Eisen/Getty Images)

 

 

Il mercato europeo delle turbine eoliche offshore punta ai 15 MW

(Rinnovabili.it) – Le turbine eoliche offshore sono entrate nella loro adolescenza tecnologica. Dimensioni e capacità stanno crescendo rapidamente, mentre si velocizza sempre più il passaggio dalla fase prototipale a quella commerciale. Secondo gli esperti di MAKE Consulting, questo trend è destinato a continuare, creando un sensibile stacco tra tecnologia onshore, più matura, e offshore, in piena evoluzione. Nel primo caso infatti, taglie e potenze degli aerogeneratori a terra continuano a compiere piccoli ma costanti passi. I mercati, soprattutto quelli emergenti, stanno gradualmente passando a unità da 3-4 MW, potendo oggi beneficiare di economie di scala relative al bilanciamento degli impianti, servizi di O&M e costi logistici.

Su ben altri numeri viaggiano invece le turbine eoliche offshore: le macchine da 6 MW stanno velocemente cedendo il passo a quelle da 7 MW. E nel giro di pochi anni, spiega Shashi Barla, consulente tecnologico di MAKE, lasceranno il posto a veri e propri giganti marini tra i 12 e 15 MW di potenza e con rotori che misurano da 200 a 260 metri. “Si tratta di dimensioni senza precedenti”, ha tenuto a precisare Barla, sottolineando come i cicli di vita dei prodotti si stiano accorciando. In altre parole, macchine più grandi arrivano sul mercato più rapidamente.

 

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Ma, in linea generale, la velocità di crescita degli aerogeneratori, sia a terra che in mare, dipenderà molto dai mercati regionali. Se negli USA sarà probabilmente la fine del credito fiscale per l’eolico a spronare il passaggio a potenze maggiori, in Europa la corsa all’innovazione tecnologica è già iniziata. Tra vincoli per le installazioni a terra, nuove aste e riduzione degli incentivi, il mercato europeo sarà l’unico in cui le turbine onshore da 5 MW avranno un impatto significativo nel breve termine, costituendo il 38% dei nuovi prodotti fino al 2022. Più rapida l’industria offshore, i cui aerogeneratori raggiungeranno i 10 MW entro il 2020. Sempre secondo l’analisi di MAKE Consulting, l’adozione di turbine onshore di maggiore capacità sarà più lenta nella regione Asia-Pacifico, dove invece la crescita sarà dominata dall’offshore.

 

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