Auto a idrogeno: Bruxelles, Londra e Parigi faranno da test

Il progetto europeo ZEFER è pronto a portare sulle strade delle tre capitali europee taxi, auto a noleggio e veicoli della polizia dotati di fuel cell

Auto a idrogeno

 

 Auto a idrogeno per il trasporto urbano europeo

(Rinnovabili.it) – Dai bus alle auto a idrogeno: dopo gli apripista Chic e Jive, un nuovo progetto europeo tenta di spingere sulla mobilità a fuel cell. Parliamo di ZEFER (Zero Emission Fleet vehicles For European Roll-out), iniziativa di ricerca finanziata dall’UE con quasi 5 milioni di euro. L’obiettivo è semplice: dimostrare la validità di flotte urbane pubbliche alimentate a idrogeno, aiutando così a creare una domanda costante per il vettore energetico e migliorando l’economia di gestione delle stazioni di rifornimento.

Il progetto riunisce 9 partner (tra cui BMW e Air Liquid) sotto la guida di Element Energy, una società di consulenza britannica. Insieme il consorzio lavorerà fino ad agosto del 2022 per portare sulle strade di tre capitali europee – Bruxelles, Londra e Parigi – 180 auto a idrogeno entro la fine del 2018. Nei 4 anni successivi, saranno le flotte saranno monitorate attraverso un utilizzo regolare su base giornaliera.

 

>>Leggi anche Una nuova flotta di bus a idrogeno per Germania e Regno Unito<<

 

Nel dettaglio, 60 veicoli saranno impiegati come taxi a Bruxelles, altrettanti sono previsti a Parigi, sempre con la medesima funzione. Cinquanta mezzi andranno invece a un servizio di noleggio auto a Londra che si aggiudica anche 10 e-car a idrogeno per la flotta della polizia municipale. Con le auto utilizzate ogni giorno su lunghe distanze questi veicoli e le loro infrastrutture di supporto saranno spinti al limite per evidenziare il valore tecnologico della mobilità a fuel cell. Il gruppo stima un chilometraggio annuo superiore ai 90mila km per Bruxelles e Parigi e di circa 40mila km per la capitale britannica. “Siamo lieti di guidare questo importante progetto – spiega  Ben Madden, direttore di Element Energy – che dimostrerà casi di utilizzo commercialmente fattibili per veicoli alimentati a idrogeno in flotte urbane ad alto chilometraggio. La sempre più diffusa rete di infrastrutture per l’idrogeno nelle principali città europee e i nuovi modelli FCEV stanno iniziando a guidare l’adozione di questi mezzi da parte del mercato”.

 

>>Leggi anche Sora, il 1° bus a idrogeno che funziona come una mini centrale<<

Articolo precedenteDall’Olanda la minicar elettrica fatta di lino e zucchero
Articolo successivoQuando il denaro parla: il peso delle lobby nella legislazione climatica

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Leave the field below empty!