Print Your City, l’arredo urbano dai rifiuti di plastica

Il progetto, nato dalla collaborazione tra uno studio olandese e Coca Cola, ha portato alla realizzazione di un laboratorio in Grecia che trasforma i rifiuti di plastica in complementi d’arredo stampato in 3D

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Gli ideatori di Print Your City si aspettano di riuscire a riciclare quattro tonnellate di rifiuti di plastica

 

(Rinnovabili.it) – Trasformare i rifiuti di plastica in arredo urbano stampato in 3D. Succede a Salonicco, in Grecia, dove, grazie al progetto Print Your City, i cittadini hanno la possibilità di essere coinvolti in un’iniziativa molto originale, che prevede la raccolta dei rifiuti di plastica e la loro trasformazione in complementi di arredo urbano, utilizzando una stampante 3D di grandi dimensioni. L’idea è venuta a Panos Sakkas e Foteini Setaki, i fondatori di New Raw, uno studio di progettazione con sede a Rotterdam, in Olanda, e attivo dal 2015 nella chiusura del ciclo di rifiuti in plastica. “Il fallimento dei prodotti di plastica è intrinseco al loro stesso design – dicono Sakkas e Setaki – dato che sono stati progettati per durare per sempre, ma spesso li usiamo una sola volta e poi li buttiamo via. Con Print Your City, invece, ci sforziamo di mostrare un modo migliore di utilizzare la plastica, in applicazioni di lunga durata e ad alto valore”.

 

Attraverso una stampante 3D di grandi dimensioni, infatti, gli ideatori hanno reso possibile la trasformazione della plastica di scarto in complementi di arredo urbano, come panchine, portabiciclette o vasi per le piante. I primi prototipi della città greca sono stati stampati in 3D a metà dello scorso anno e piazzati qua e là in giro per la città. Per ognuno di essi ci sono voluti circa 100 kg di rifiuti di plastica e più o meno 12 ore per stamparli e trasformarli in oggetti dall’alto valore aggiunto. Ma per gli ideatori di questo innovativo progetto l’efficienza produttiva poteva essere nettamente migliorata, motivo per cui New Raw, in collaborazione con Coca Cola, ha deciso quindi di costruire lo Zero Waste Lab, un laboratorio che funge da centro educativo e offre ai cittadini la possibilità di conoscere il processo di riciclo della plastica, grazie al quale è possibile abbattere la quantità di rifiuti prodotti a livello urbano e progettare al contempo arredamento urbano funzionale ai propri quartieri.

 

>>Leggi anche Rifiuti di plastica: nasce l’Alliance to End Plastic Waste<<

 

Grazie alla piattaforma predisposta dal progetto, i cittadini possono modellare i progetti in base alle loro esigenze e scegliere la forma, il colore e il luogo della città dove piazzarlo; tutto nell’ottica di promuovere uno stile di vita sano e rispettoso dell’ambiente. Da quando è stato lanciato a dicembre 2018, il sito web del progetto ha già raccolto più di 3.000 progetti. Il laboratorio al momento lavora 4 giorni a settimana; i primi complementi realizzati saranno installati proprio in questi giorni nell’Hanth Park di Salonicco. New Raw si aspetta di riuscire a riciclare quattro tonnellate di rifiuti di plastica.

 

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