Toyota e Kenworth lanciano la flotta di super camion a idrogeno per il porto di Los Angeles

Presentati i primi 3 Fuel Cell Maxi Truck operativi nel porto californiano: alimentati da una cella a idrogeno emettono vapore acqueo invece di CO2.

camion a idrogeno h2I camion a idrogeno T680s avranno un’autonomia di circa 470 chilometri con un pieno

 

(Rinnovabili.it) – Presentati a Los Angeles i primi super camion a idrogeno, i Fuel Cell Maxi Truck, realizzati in convenzione da Toyota e Kenworth. I primi 3 esemplari saranno operativi da subito nei porti di Los Angeles e faranno parte di una flotta di 10 camion adibiti al trasporto pesante capaci di produrre zero emissioni.

 

Il progetto è stato sovvenzionato con un premio di 41 milioni di dollari garantito dalla California Air Resources Board (CARB) e fa parte di un più ampio programma da 82 milioni di dollari che prevede l’implementazione di veicoli a trazioni completamente elettrici, infrastrutture per il rifornimento d’idrogeno e strumenti di carico a zero emissioni nei porti del bacino di Los Angeles entro il 2020.

 

cella idrogeno elettrica toyota

 

I Kenworth T680s sono alimentati dalle celle sviluppate da Toyota che combinano idrogeno e aria per generare elettricità. L’energia prodotta dalle celle ricarica allo stesso tempo una batteria agli ioni di litio che ottimizza le prestazioni dei camion (mossi da 670 cavalli di potenza) e garantisce un’autonomia di circa 480 chilometri per pieno, quasi il doppio rispetto alla media dei veicoli simili impiegati per il trasporto pesante.

 

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Gli enormi camion non producono emissioni ma vapore acqueo: si muoveranno silenziosamente tra i porti di Wilmington, Ontario (dove la compagnia energetica Shell costruirà una stazione di rifornimento d’idrogeno dedicata ai mezzi pesanti) e Long Beach, dove Toyota ha già realizzato tre pompe di rifornimento. Per rifornire completamente un camion d’idrogeno servono attualmente tra i 20 e i 25 minuti, ma Toyota intende accorciare le tempistiche fino a un massimo di 10-15 minuti.

 

Non si tratta semplicemente di un esperimento scientifico – scrive in una nota Bob Carter, vicepresidente di Toyota in Nord America – L’obiettivo è quello di segnare una dofferenza nella comunità, ridurre l’inquinamento atmosferico e migliorare la qualità dell’aria all’interno e nei dintorni del Porto di Los Angeles”.

 

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