Dal 1980 le inondazioni hanno causato perdite, a livello globale, per oltre mille miliardi di dollari, ma la situazione è destinata a peggiorare: un’analisi di Aqueduct Floods del World Resources Institute (WRI) rileva che il numero di persone colpite dalle inondazioni raddoppierà entro il 2030
Il trend negativo già registrato da gennaio si acuisce nella prima parte della primavera meteorologica. Tra inizio marzo e metà aprile le precipitazioni sono ulteriormente diminuite: all’appello manca un volume d’acqua pari a quello dell’intero Lago di Como
Con la chiusura di scuole, uffici, negozi e aziende, cambia anche il consumo idrico: diminuisce la domanda del settore industriale, cresce quella del settore domestico
L’eccessivo sfruttamento delle acque sotterranee è diventato un problema troppo ingombrante per essere ignorato. Sono necessarie politiche e accordi socio-ecologici per gestire queste risorse e, dove possibile, ripristinarle
Le mappe della siccità rilevano i cambiamenti nella distribuzione dell'acqua e usano un modello computerizzato che simula i cicli dell'acqua e dell'energia.
Cambiamenti climatici e scioglimento dei ghiacci possono interrompere la circolazione delle acque profonde nell’Atlantico. Come nella pellicola The Day After Tomorrow, ne conseguirebbe un rapidissimo congelamento di Europa e Nord America. Condotto dall’università di Bergen, lo studio sembrerebbe confermare i risultati già ottenuti con precedenti ricerche
Implementato dall'Università dell'Oregon, il nuovo metodo funziona grazie alla presenza di microbi che producono un enzima che ossida le tossine dei contaminanti e li trasforma in composti innocui.
3,1 miliardi di persone al mondo usano servizi igienico-sanitari in loco (come fogne settiche e latrine). Tuttavia, pochissimi paesi hanno dati sul modo in cui il materiale di scarto è isolato e trattato.