Cambiamenti climatici e malattie infettive studiati da HEALTHY FUTURES

I cambiamenti climatici influenzano la diffusione delle malattie infettive e il progetto HEALTY FUTURES ne sta mappando la diffusione in modo da avere più chiare le zone che necessitano di interventi

Progetto europeo Healty Futures(Rinnovabili.it) – I cambiamenti climatici oltre ad influenzare gli equilibri della natura determinano la diffusione di malattie infettive, soprattutto di malaria e febbre dengue. La causa? L’aumento della temperatura e la perdita di parte della biodiversità.

Ma gli effetti di questi cambiamenti non si verificano dappertutto con la stessa intensità, alcuni luoghi sono più sensibili e presentano un tasso di infezioni dirette o indirette molto più elevato con la conseguente perdita di popolazione, animali domestici e piante.

Per monitorare e tenere sotto controllo la situazione nel 2011 è stato dato inizio al progetto HEALTHY FUTURES (“Health, environmental change and adaptive capacity”) con lo scopo di realizzare una mappatura dettagliata delle zone a rischio relativamente alle 3 malattie più diffuse legate all’acqua e ad alto impatto (malaria, febbre della Rift Valley e schistosomiasi). Sono stati valutati ad esempio, i fattori ambientali di rischio che portano alla distribuzione e all’aumento delle attività dei vettori di malaria e febbre nell’Africa orientale e il legame tra la distribuzione territoriale delle patologie e le condizioni socio-economiche dei luoghi sempre in relazione all’impatto dei cambiamenti climatici.

 

La fine del progetto è prevista per dicembre 2014 quando saranno ormai completi gli strumenti di sostegno che aiuteranno gli operatori sanitari a valutare adeguatamente i piani di gestione delle emergenze e della quotidianità. Una volta elaborati gli strumenti saranno presentati presso l‘Istituto internazionale di ricerca sul bestiame di Nairobi, in Kenya il 24 e 25 febbraio 2014  completando e perfezionando i modelli ideati.

Prima di questo evento i risultati preliminari del progetto verranno presentati all’università nazionale del Ruanda, evento concomitante alla pubblicazione del nuovo rapporto di valutazione dei cambiamenti climatici del Guppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (IPCC).

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