L’analisi dei fenomeni estremi tra il 1993 e il 2019 permette di individuare la fascia tra i 50 e i 200 metri di profondità come la più critica. Qui si sovrappongono l’aumento di intensità e durata della heatwave e il limite massimo di caldo per molte specie marine
Su Nature Climate Change uno studio supera la cronica incompletezza dei dati climatici per il Polo Sud e ricostruisce il trend del cambiamento climatico in Antartide. Il global warming viaggia a ritmo doppio ed è il 20-50% più elevato di quanto stimano i modelli previsionali
Le comunità costiere dovranno fare i conti annualmente con eventi che oggi si presentano solo 1 volta ogni 100 anni. Anche in uno scenario emissivo medio. Nel 2050 questo tipo di eventi si presenterà ogni 9-15 anni
Agosto continua la striscia di caldo record a livello globale iniziata a giugno. L’anomalia termica il mese scorso è stata di è +1,68°C rispetto all’epoca pre-industriale. Battendo anche febbraio e marzo 2016. E settembre sembra incamminato nella stessa direzione: nella prima metà del mese la temperatura globale non è mai scesa sotto livelli record
Secondo l’ultimo rapporto dell’IPCC, con l’aumento delle temperature globali, fenomeni come gli uragani mediterranei dovrebbero diminuire di numero. Ma aumentare di intensità e forza distruttrice.
Un altro passo avanti nella ricerca sui cambiamenti climatici. Per la prima volta viene impiegato un drone idrografico che studia i laghi artici e l’impatto dei cambiamenti climatici sull’equilibrio di ecosistemi estremamente delicati
Le temperature medie collocano l’estate all’8° posto tra le più calde degli ultimi 2 secoli. I valori delle minime sono significativamente più anomali, mentre i dati delle medie non catturano altri aspetti estremi della crisi climatica che hanno funestato l’estate, dall’ondata di caldo di luglio alle grandinate al Nord