29 Marzo 2024
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Cambiamenti Climatici

Due miliardi di anni di vita e 15 mln di morti: l’impatto della crisi del clima sulla salute secondo il WEF

Il rapporto presentato il 16 gennaio al World Economic Forum di Davos si basa sugli scenari emissivi globali oggi ritenuti più probabili, che ci portano verso un riscaldamento globale di 2,1-2,9 gradi. In appena 25 anni i danni all’economia saranno di 12.500 mld $, soprattutto a causa delle ondate di calore. Le inondazioni saranno la prima causa di morte tra gli eventi estremi

Il 2023 ha stravolto il ciclo globale dell’acqua con effetti sempre più estremi

Due effetti apparentemente opposti derivano dalle temperature record dell’anno scorso, il più caldo di sempre con +1,48°C sopra il periodo pre-industriale. Da un lato aumentano e si fanno più intense le siccità pluriennali. Il 2023 è stato il 2° anno con meno umidità relativa dell’aria. Ma dall’altro lato si intensificano tempeste e monsoni per la combinazione di temperature dell’aria e degli oceani più alte

C’è il 33% di probabilità che il 2024 supererà il record di riscaldamento globale del 2023

I dati della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) degli Stati Uniti differiscono lievemente da quelli del sistema europeo Copernicus ma confermano il record globale segnato l’anno scorso. In Europa il tasso di global warming è triplicato dagli anni ’80 in poi e adesso corre al ritmo di quasi mezzo grado in più ogni decennio

Soffochiamo dune e spiagge sabbiose: l’Italia è il peggior paese al mondo per compressione costiera

Svolgono servizi ecosistemici preziosi per la biodiversità, la sicurezza idrica e la prevenzione dalle inondazioni. Ma le schiacciamo sempre di più con case e strade. Impedendo loro di sfuggire all’aumento del livello del mare. L’Italia ha i dati peggiori al mondo per compressione di dune e spiagge di sabbia

Basta un raggio di luce per la cattura della CO2 senza uso di calore

I metodi tradizionali per sequestrare anidride carbonica dall’aria si basano su processi ad alta intensità energetica perché richiedono calore o pressione per il rilascio della CO2 dai materiali assorbenti. Un nuovo metodo sostituisce questi ultimi con una miscela di acqua e solventi addizionata con molecole fotoacide, che catturano o rilasciano la CO2 al variare delle condizioni di illuminazione

Riscaldamento globale in Italia: il 2023 è il 2° anno più caldo di sempre

I dati ISAC-CNR mostrano che per le regioni del Centro e del Sud, il 2023 ha segnato il record di caldo dal 1800 a oggi. Su tutta la penisola le medie delle temperature minime sono state ben al di sopra della norma. Rientra parzialmente anche il rischio siccità con il 90% di precipitazioni rispetto alla media 1991-2020

Perdita di neve, i manti nevosi spariscono al ritmo del 10-20% ogni 10 anni

Uno studio apparso su Nature quantifica l’impatto del riscaldamento globale – al netto della variabilità sul breve periodo – sulle riserve idriche stoccate sotto forma nevosa che riforniscono i principali bacini idrografici dell’emisfero Nord. La soglia di non ritorno scatta quando la temperatura media invernale è più alta di -8°C

Nel 2023 nuovo record di temperatura degli oceani. E il Mediterraneo è il più bollente

Tra 8 e 15 ZettaJoule di energia in più rispetto al 2022. È la quantità di calore aggiuntiva incamerata dagli oceani globali l’anno scorso. 1 ZJ è il doppio dell’energia che alimenta in 1 anno l’intera economia mondiale. Il Mare Nostrum è il bacino che si scalda più veloce di tutti

Crisi del clima e punti di non ritorno preoccupano il Forum di Davos 2024

Non siamo pronti a gestire le crisi sistemiche che sarebbero generate dall’innesco di un punto di non ritorno climatico. I tipping point entrano per la 1° volta nella classifica dei rischi globali stilata, come ogni anno, dal World Economic Forum. Mentre l’impatto degli eventi estremi domina la lista delle minacce a breve, medio e lungo termine

È record di riscaldamento globale: il 2023 sfiora la soglia di 1,5 gradi

Per la 1° volta da 170 anni, ogni singolo giorno dell’anno è stato almeno 1 grado più caldo del periodo preindustriale. Quasi metà dei giorni ha superato +1,5 gradi. Settembre e dicembre superano +1,7°C. E per 2 giorni, a novembre, l’anomalia termica del Pianeta è stata più alta di 2 gradi. Un anno “eccezionale”, secondo il sistema europeo di monitoraggio satellitare Copernicus

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