Greening the Islands: Creta zero emissioni nel 2030

La Regione dà il via a nuova strategia di crescita verde coinvolgendo la popolazione. Il testimone passerà quindi alle Isole Egadi

creta

 

 

Verso una Creta zero emissioni incentivando rinnovabili, e-mobility, riciclo e risparmio idrico

(Rinnovabili.it) – Energia, mobilità, acqua e rifiuti: questi i settori su cui si concentrerà una delle principali destinazioni turistiche della Grecia per realizzare la sua rivoluzione sostenibile. Parliamo di Creta, una delle prime isole del Mediterraneo ad essersi imposta l’obiettivo delle zero emissioni. Entro il 2030, la regione vuole annullare la sua impronta di carbonio rendendosi roccaforte della resilienza climatica. Come? Puntando sullo sfruttamento delle energie rinnovabili, sui sistemi di accumulo, i trasporti elettrici, il risparmio idrico e il riciclo dei rifiuti.

Il progetto è reso possibile grazie all’aiuto Greening the Islands, organizzazione innovativa che sostiene l’autosufficienza e la sostenibilità delle isole in tutto il mondo. Tramite il proprio Osservatorio, l’organizzazione si adopera per facilitare la decarbonizzazione dei territori e lo sviluppo di strategie condivise tra governi e imprese.

 

“Il nostro governo ha urgente bisogno di una nuova strategia di sviluppo sostenibile per l’isola per proteggere l’ambiente, migliorare la qualità della vita degli abitanti e creare una nuova economia che generi nuovi posti di lavoro stabili legati ai settori green e innovativi”, ha commentato Stavros Arnaoutakis, Governatore della Regione di Creta durante la prima riunione con l’Osservatorio. “Contiamo sulla nostra cooperazione con Greening the Islands per sviluppare un piano per diventare un’isola a zero emissioni entro il 2030“.

 

Come spiega Gianni Chianetta, direttore scientifico di Greening the Islands l’incontro è stato l’occasione per costituire un gruppo di lavoro locale operativo che porti avanti la strategia zero emissioni.

A livello energetico, accanto allo sviluppo della produzione energetica verde e dell’energy storage, si punterà sul miglioramento dell’efficienza energetica per alberghi, edifici e lampioni stradali. Sul fronte trasporti, oltre alla realizzazione di percorsi ciclopedonali per incentivare l’uso della bici, sarà studiata la possibilità di alimentare i porti e le navi elettricamente grazie alle infrastrutture di ricarica accanto ad un progetto pilota V2G (Vehicle to Grid).

In tema di gestione dell’acqua, verranno studiate le perdite nella rete idrica e le fluttuazioni stagionali della domanda dovute al turismo, mettendo in campo interventi d’efficientamento del sistema e soluzioni per  prevenire le situazioni di scarsità. Per quanto riguarda i rifiuti, l’osservatorio GTI proporrà nuovi metodi per aumentare la  differenziata in alberghi e i mercati e per poi passare alla raccolta dell’organico domestico. Verrà valutata la realizzazione di impianti di biogas e sistemi per il compostaggio domestico così come l’opportunità di trattamento e riutilizzo dei fanghi biologici per l’agricoltura.

 

Per ciascun settore verrà creato un forum online tematico nella web-app di Greening the Islands, in cui saranno pubblicati i documenti tecnici e in cui tutti i principali soggetti coinvolti continueranno a interagire prima della prossima riunione, prevista in l’estate. I residenti di Creta potranno accedere ai forum sul sito web del governo regionale, seguire il dibattito e inviare commenti.

“Nei prossimi mesi  – ha aggiunto Chianetta – esploreremo in dettaglio le azioni chiave che renderanno Creta, oggi una delle destinazioni turistiche mediterranee più visitate, una tra le principali destinazioni del turismo sostenibile a livello globale”.  Un simile progetto prenderà il via a maggio  a Favignana dove, con il coinvolgimento degli attori locali, verranno definite le azioni vero le emissioni zero.

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1 commento

  1. Articolo molto interessante, mi auguro che tutte queste importanti iniziative trovino presto una concreta applicazione. Io sono appena rientrato da un viaggio di tre settimane a Creta visitando diverse zone dell’isola e posso dire che la gestione dei rifiuti è davvero preoccupante. Non ho visto un solo posto dove viene applicata la raccolta differenziata, che si tratti di strutture turistiche o ristoranti. Sulle spiagge e in mare ho visto tantissima plastica, ma quello che più preoccupa è la mentalità delle persone del posto totalmente disinteressate al problema. Spero che si possa arrivare al traguardo zero emissioni entro il 2030 ma la strada la vedo molto lunga e in salita…

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