Dal Climate change nuove opportunità all’estrazione mineraria

Lo scioglimento dei ghiacci apre nuove opportunità commerciale che se non adeguatamente gestite possono causare la distruzione del paesaggio e dell’ambiente

(Rinnovabili.it) – Le risorse minerarie della Groenlandia sono state protagoniste della nuova legge, votata venerdì, che ne regola l’estrazione e invita alla partecipazione gli attori esteri. Questione di difficile gestione, che le prime polemiche definiscono un intralcio allo sviluppo dell’economia locale perchè intenzionata ad offrire impieghi ai  lavoratori stranieri, sottopagati, togliendo nuove opportunità alla popolazione locale.

Ma la questione più delicata è legata al riscaldamento globale, causa dello scongelamento dei ghiacci che apre sempre nuove rotte  marittime offrendo all’industria mineraria nuove opportunità. Se non correttamente gestite però queste possibilità possono portare a seri danni ambientali.

 

Sia i minerali di ferro, che di zinco ma anche le terre rare rappresentano risorse vitali per il 21 secolo, necessarie per le tecnologie più diffuse, come ad esempio gli smartphone. Da questa consapevolezza l’interesse costante per il mercato da parte della Cina, che ha tenuto d’occhio gli investimenti in Groenlandia, il cui governo nazionale, sempre più autonomo dalla Danimarca, sta cercando sempre nuovi partner stranieri.

Kaj Kleist, portavoce della società britannica London Mining Plc, che ha in programma una grande miniera di ferro nei pressi della capitale Nuuk, ha detto che la società è soddisfatta del disegno di legge.

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