Una discarica abusiva nel cuore archeologico di Roma

Si profila lo spettro di una nuova Terra dei Fuochi, questa volta nella capitale, dopo la scoperta di una discarica abusiva nelle catacombe di Tor Fiscale

Una discarica abusiva nel cuore archeologico di Roma

 

(Rinnovabili.it) – Sopra, il verde del parco archeologico, su cui sorge lo splendido profilo dell’acquedotto romano. Sotto, una discarica abusiva di rifiuti elettronici, pneumatici fuori uso, macerie e un lago nero di olio motore esausto di 200 metri quadri e 800 metri cubi. Succede a Roma, nel Parco di Tor Fiscale, incastonato nella più grande area verde dell’Appia antica. Punteggiato di orti e frutteti in superficie e dominato dall’omonima torre del XIII secolo, è stato inquinato da imprenditori criminali nel sottosuolo.

Ieri, i vigili urbani hanno messo la zona sotto sequestro dopo l’ispezione dei cunicoli e delle grotte da parte del gruppo sicurezza pubblica emergenziale della polizia di Roma Capitale. Il sopralluogo, condotto da una ventina di persone, ha portato alla luce la discarica abusiva creata negli anni sfruttando la rete di gallerie del parco archeologico. Alcune aziende della zona, hanno appurato gli inquirenti, hanno creato degli accessi alle gallerie che collegano catacombe del II e III secolo, trasformandole in immondezzai colossali. Durante la guerra, questi ricoveri venivano utilizzati per ripararsi dai bombardamenti, ma nessuno aveva ancora pensato a trasformarli in una discarica.

 

Una discarica abusiva nel cuore archeologico di Roma 4

 

Le indagini condotte con i droni sui rottamatori abusivi di automobili e lo smaltimento illegale dei rifiuti, hanno portato alla luce l’enorme danno ambientale e al patrimonio archeologico, ma non è ancora nota la reale estensione del deposito.

I tecnici dell’Arpa dovranno adesso valutare la gravità dell’inquinamento della zona e delle falde acquifere. Quando arriveranno i risultati dell’analisi dei campioni, verrà accertato il reato di inquinamento e disastro ambientale. Le pene per i responsabili dello scempio vanno dai 2 ai 6 anni di carcere, ma altrettanto importante sarà la celerità delle operazioni di bonifica. Per fugare ogni spettro di una nuova Terra dei Fuochi nel cuore della capitale d’Italia, è fondamentale agire in fretta e con tanto olio di gomito.

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1 commento

  1. IL PARCO DI TORRE DEL FISCALE NON E’ UNA DISCARICA

    In merito alle notizie pubblicate sulla stampa e ai titoli allarmistici sul “sequestro del Parco di Tor Fiscale”, l’Associazione onlus La Torre del Fiscale, concessionaria della gestione del Parco e dei servizi all’interno dei Casali, precisa quanto segue:

    1) Le discariche abusive e il lago di gasolio fortemente inquinanti riguardano esclusivamente i sotterranei che si trovano oltre l’area di confine del Parco stesso. Nell’area del Parco è stato posto sotto sequestro solo il cancello di ingresso alle cave, si tratta infatti dell’unico accesso comodamente praticabile ai fini dell’ispezione effettuata ieri dalle forze dell’ordine e dall’Arpa che si sono inoltrate per diversi km nel reticolo delle gallerie che arrivano a Via Appia Nuova, Via Demetriade ed oltre.

    2) L’Associazione la Torre del Fiscale da anni persegue un progetto di recupero e valorizzazione del Parco omonimo, un lavoro riconosciuto ed apprezzato dalla cittadinanza e dalle istituzioni tutte, che non può e non deve essere in alcun modo danneggiato da notizie e titoli approssimativi.
    Anni di fatiche che hanno trasformato un luogo fortemente degradato in un magnifico Parco urbano che, per il recupero e la riqualificazione messa in atto anche grazie all’impegno del Municipio VII, del Parco Regionale dell’Appia Antica e delle Soprintendenze e Sovrintendenze archeologiche, si è guadagnato premi nazionali ed internazionali sul paesaggio; ettari di verde con maestosi monumenti che oggi possono essere fruiti e considerati Bene Comune protetto e certamente non usato come discarica, ma questo non farebbe notizia.

    3) In particolare, sulle gallerie, considerate anch’esse di grande valore storico e paesaggistico, almeno per la piccola porzione che ricade sotto l’area pubblica del Parco di Torre del Fiscale, la nostra Associazione sta proponendo da anni progetti di recupero che prevedano la fruizione del pubblico e conseguentemente un servizio di tutela e monitoraggio più esteso che contribuirebbe ad evitare questi gravi episodi di degrado.

    Ass. La Torre del Fiscale Il Presidente

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