ETS: la California fa le prove generali

Mentre aspetta l’avvio ufficiale del sistema di scambio delle emissioni la California ha concluso con successo un’asta simulata per analizzare pro e contro dell’ETS per le aziende inquinanti

(Rinnovabili.it) – Mentre la California aspetta novembre, mese in cui partirà ufficialmente il Carbon Trading Scheme, i funzionari hanno comunicato di aver portato a compimento con successo le fasi preliminari del progetto.

L’Air Resources Board ha inscenato infatti una finta asta per la vendita di crediti di carbonio durante la quale le  industrie partecipanti, 150 tra le più inquinanti, hanno simulato l’acquisto di permessi di emissione al fine di testare le dinamiche di mercato prima dell’effettiva entrata in vigore del sistema, programmata ufficialmente per il 14 novembre prossimo, quando più di 400 aziende potranno acquistare e vendere crediti di carbonio negoziabili attraverso aste trimestrali.

Un tetto delle emissioni verrà successivamente fissato a partire dal 2013, per poi essere abbassato gradualmente ogni anno con un incentivo finanziato riservato a chi ridurrà ulteriormente le emissioni di gas serra. Nell’ambito del sistema, che è in gran parte modellato sul sistema di scambio di emissioni in vigore in Europa, le aziende dovranno detenere quote di carbonio per coprire le proprie emissioni, costrette ad acquistare emissioni supplementari in caso dovessero superare il tetto consentito.

Il volume dei permessi concessi in regime gratuito verrà ridotto ogni anno fino al 2020, permettendo così alle aziende di adeguarsi e dotarsi di tecnologie low carbon. Nonostante le previsioni positive il Consiglio si trova però attualmente a dover gestire la pressione dei politici, che temono un impatto negativo sui costi dell’energia al consumatore, un rialzo dei prezzi causati dalla necessità di acquistare crediti di emissione.

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