EU: countdown per l’Environment Council di lunedì

Nell’ultimo consiglio sotto la presidenza polacca di Janez Potocnik saranno definite le linee strategiche da seguire su biodiversità e uso efficiente delle risorse

(Rinnovabili.it) – Appuntamento per lunedì prossimo a Bruxelles per l’ultimo consiglio sull’ambiente sotto la presidenza polacca, durante il quale saranno prese decisioni sia sull’attuazione della strategia europea in materia di biodiversità, sia sulla tabella di marcia che seguirà l’Europa per un uso efficiente delle risorse. Al fine di supportare al meglio azioni mirate per il clima e introdurre progetti integrati, durante il consiglio la Commissione presenterà anche una proposta per dare vita a un nuovo fondo per il clima e l’ambiente per il periodo 2014-2020. Di seguito le questioni che saranno discusse nel dettaglio:

Zolfo nei biocarburanti e prodotti chimici
Sarà rivisto il regolamento sull’importazione e l’esportazione di sostanze chimiche pericolose e allineata la legislazione europea con le recenti norme dell’organizzazione marittima internazionale sui livelli di zolfo contenuto nei combustibili per uso marittimo.

Biodiversità
Adottata lo scorso maggio, la strategia europea sulla biodiversità sarà implementata con ulteriori azioni che dovranno assicurarsi l’appoggio da parte dei vari Stati membri. Si parlerà di Politica Agricola Comune (PAC), silvicoltura, pesca e della necessità di una maggiore integrazione della biodiversità nelle politiche specifiche.

Uso efficiente delle risorse
La tabella di marcia adottata a settembre scorso ha evidenziato quanto sia necessario un uso efficiente delle risorse, al fine di mantenere la competitività e provvedere a uno sviluppo sostenibile. L’obiettivo è arrivare a un approccio intersettoriale che individui le attività economiche a maggior impatto ambientale e suggerire strumenti utili per un uso sostenibile delle risorse.

Conferenza di Durban
Nel ribadire l’impegno europeo a un vincolante post Kyoto, la Commissione discuterà anche i risultati della Conferenza di Durban, proponendo un piano di lavoro che coinvolgerà l’UE e i piccoli Stati insulari. Sarà anche rivisto e migliorato il meccanismo per il monitoraggio delle emissioni di gas a effetto serra.

 

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