Eye on Earth, la tutela ambientale si condivide sul web

La nuova rete utilizza una piattaforma cloud per lo sviluppo di applicazioni e la condivisione dei dati ambientali. Lanciata oggi alla COP17 con tre servizi: WaterWatch, AirWatch e NoiseWatch

(Rinnovabili.it) – Una community online per lo sviluppo di servizi innovativi in grado di rappresentare i parametri ambientali attraverso l’utilizzo di mappe e fornire una posizione centralizzata ad alta protezione per la gestione dei contenuti ambientali geospaziali. In altre parole Eye on Earth, il progetto a tre mani realizzato dall’Agenzia Europea per l’Ambiente (AEA), Esri e Microsoft e presentato oggi a Durban in occasione della COP17.

Eye on Earth è stato lanciato nel maggio del 2008 nel contesto di una partnership pubblico-privata tra l’EEA e Microsoft che aveva l’obiettivo di rendere i dati ambientali disponibili ai 600 milioni di cittadini dei 32 paesi membri e dei 7 paesi cooperanti dell’AEA. Si tratta di una piattaforma di comunicazione bidirezionale sull’ambiente che raduna informazioni scientifiche e i commenti e le osservazioni di milioni di cittadini, gestendo dati e sistema attraverso le sue innovazioni tecnologiche: la piattaforma Microsoft Bing Maps per associare dati ambientali a dati geospaziali e Windows Azure, il sistema operativo di servizi in cloud che permette l’hosting, la condivisione e la localizzazione di dati sull’ambiente. “Il lancio della rete Eye on Earth è un evento estremamente significativo nel quadro delle iniziative che consentono alle organizzazioni di fornire al pubblico dati ambientali affidabili e autorevoli e ai cittadini di comprendere meglio alcune delle più pressanti problematiche locali riguardanti l’ambiente” – ha affermato Jacqueline McGlade, Executive Director dell’AEA. “Siamo lieti di riscontrare che, con i contributi di attori globali nell’ambito delle tematiche ambientali, Eye on Earth si possa espandere per diventare un servizio indispensabile per chiunque desideri approfondire le sue conoscenze in materia di ambiente. Inoltre, è uno strumento nuovo a disposizione delle autorità responsabili delle politiche ambientali per comprendere e visualizzare informazioni utili ai processi decisionali”.

La piattaforma ha oggi disponibili tre servizi:

  • WaterWatch: utilizza i dati ambientali dell’AEA per monitorare e mostrare il livello di qualità dell’acqua di località balneari di tutta l’Europa e raccoglie attualmente informazioni sulla qualità delle acque di più di 22.000 zone di balneazione in Europa.
  • AirWatch: fornisce indicazioni sullo stato dell’aria in Europa, sempre grazie ai dati forniti da AEA; comprende anche informazioni sulla qualità dell’aria per più di 1.000 stazioni di monitoraggio in tutta Europa. Inoltre, grazie a un modello qualitativo, è possibile esaminare la situazione dell’inquinamento atmosferico nelle varie stazioni di monitoraggio.
  • NoiseWatch: combina i dati dell’AEA con le informazioni fornite dai cittadini su i livelli d’inquinamento acustico. Il servizio, disponibile per i sistemi operativi Android, iOS e Windows Phone 7.5, consente agli utenti di acquisire i valori di rumorosità ambientale sui propri dispositivi mobili e di caricarli istantaneamente nel database.

“Eye on Earth amplia le possibilità di collaborazione tra agenzie e community europee” – ha dichiarato Jack Dangermond, Presidente di Esri. “Questa piattaforma, basata su ArcGIS Online, mette i dati ambientali a disposizione di un vasto pubblico, fornendo strumenti e informazioni che tutti possono utilizzare per discutere, analizzare, studiare e definire comportamenti e politiche da adottare. Inoltre, sebbene sviluppata per l’Europa, la piattaforma può essere realizzata in altri continenti e zone del mondo”.

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