Foresta Amazzonica, aumentano i numeri della deforestazione

A luglio e ad agosto si è registrato un aumento del 200%, dovuto principalmente agli incendi strettamente legati all’attività di deforestazione. A peggiorare la situazione, i tagli ai fondi dell’Istituto brasiliano dell’ambiente e delle risorse naturali.

foresta amazzonica
CC0 Public Domain

 

Dal governo Bolsonaro nessuna risposta per arginare la distruzione della foresta Amazzonica

 

(Rinnovabili.it) – Secondo i dati preliminari dell’INPE (Istituto nazionale di ricerche spaziali del Brasile) riportati da Reuters, da gennaio a settembre sono stati distrutti circa 7.850 kmq di foresta Amazzonica, equiparabili a 10 volte l’area di New York.

 

Nei primi nove mesi del 2019, l’attività di deforestazione nella foresta pluviale brasiliana è aumentata in totale del 93% rispetto allo scorso anno, toccando picchi del 200% a luglio e ad agosto a causa della catastrofica ondata di incendi. Nel mese di settembre si è registrato un lieve calo, che rimane comunque al di sopra della media annua: la deforestazione è infatti aumentata del 96%, equiparabile a 1447 kmq di foresta Amazzonica distrutta. I ricercatori dell’INPE affermano che gli incendi sono strettamente collegati alla deforestazione: infatti, chi disbosca spesso brucia i resti di legname per sgomberare il suolo e renderlo disponibile per le attività di allevamento e agricoltura.

 

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L’INPE, così come i gruppi ambientalisti, indicano nel governo Bolsonaro il maggiore responsabile dell’aumento della deforestazione, avendo attuato politiche che hanno incoraggiano tale attività e indebolito le risorse dell’IBAMA, l’Istituto brasiliano dell’ambiente e delle risorse naturali. “La deforestazione continua a un ritmo doppio rispetto a quello degli anni passati. Penso che ciò sia dovuto ai messaggi che il presidente continua a inviare”, ha dichiarato a Reuters Tasso Azevedo, coordinatore dell’iniziativa di mappatura della deforestazione MapBiomas.

 

Bolsonaro e il ministro dell’Ambiente Ricardo Salles hanno tuttavia indicato nei precedenti governi i veri responsabili dell’aumento della deforestazione, affermando che le politiche che includevano tagli al bilancio di agenzie come IBAMA erano in atto ben prima che il nuovo governo entrasse in carica con il 1° di gennaio.

 

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Ciò comunque non solleva l’attuale governo dalle sue responsabilità future. Infatti, come dichiara a Reuters Paulo Barreto, ricercatore dell’ong Imazon (Istituto per l’uomo e per l’ambiente in Amazzonia), “la grande questione è capire cosa sarà fatto per prevenire l’aumento della deforestazione nel prossimo anno”.

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