FVG: un sistema informativo regionale dei rifiuti

Il sistema sarà in grado di integrare le applicazioni e le banche dati già esistenti e armonizzare i provvedimenti per il rilascio di autorizzazioni

Sviluppare congiuntamente un “Sistema informativo regionale dei rifiuti” tra Regione, Arpa e amministrazioni provinciali, in grado di integrare le applicazioni e le banche dati già esistenti e, parallelamente, armonizzare i provvedimenti per il rilascio delle autorizzazioni e per i controlli. È l’obiettivo di un protocollo d’intesa sottoscritto oggi dal vicepresidente della Regione e assessore all’Ambiente, Luca Ciriani, dal direttore dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (Arpa), Lionello Barbina, dal presidente della provincia di Pordenone, Alessandro Ciriani, e dagli assessori Vittorio Zollia (Provincia di Trieste), Mara Cernic (Gorizia), Enio Decorte (Udine).
Un accordo che il vicepresidente Ciriani ha definito “molto importante perché sviluppiamo, tra i primi in Italia, un sistema di ‘informazione’ per la gestione moderna del ciclo integrato dei rifiuti. Vogliamo armonizzare le procedure e poter scambiare informazioni in tempo reale tra tutti i soggetti chiamati alla gestione di questo settore”.

Per Ciriani “è un’altra dimostrazione che il Friuli Venezia Giulia è all’avanguardia su questi temi”. Proprio per questa ragione il protocollo firmato oggi, il cui primo atto sarà la costituzione entro 15 giorni di un Gruppo di lavoro tecnico congiunto che si occuperà di rendere operativo il Sistema informativo entro fine anno, “è un altro tassello del piano dei rifiuti in fase di approvazione e un ulteriore segnale di interesse e sensibilità nei confronti dell’ambiente”.
Ma soprattutto questa intesa, che viene siglata in una delle regioni con la più alta percentuale di raccolta differenziata, è in qualche modo propedeutica proprio a una maggiore diffusione della cultura della differenziazione, anche in quelle aree del territorio del Friuli Venezia Giulia ove essa non è ancora del tutto sviluppata. Questo perché, ha spiegato il vicepresidente Ciriani , “il sistema che andiamo a concretizzare consentirà di conoscere il ciclo di vita dei rifiuti, sapere come vengono autorizzate le procedure, essere al corrente dello stato dell’arte nei singoli comuni”. “Uno scambio di informazioni che servirà a migliorare le performance di tutti coloro che sovrintendono a questo delicato settore. La nostra regione è molto avanti – ha concluso Ciriani -, vi sono però alcune aree che ancora un po’ arrancano: si tratta ora di lavorare in questa direzione, tutti insieme, per un obiettivo comune, a vantaggio di cittadini, imprese, tutela dell’ambiente in cui viviamo e operiamo”.

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