Il biogas del Messico richiama gli stranieri

Il Governo del Distretto Federale ha lanciato una gara d’appalto internazionale per l’utilizzo di biogas prodotto dalla discarica Bordo Poniente, chiusa lo scorso dicembre

(Rinnovabili.it) – Know-how ed eco-competenze cercasi. Il Consejería Jurídica y de Servicios legales di Città del Messico ha lanciato in questi giorni un bando di gara internazionale dedicata allo sfruttamento di uno dei problemi/risorse più grandi della capitale: la discarica di Bordo Poniente. La struttura, chiusa per volere dell’amministrazione comunale a fine 2011, accoglieva quotidianamente circa 700 camion con a bordo ben 12.600 tonnellate di rifiuti. Se da un lato la chiusura permetterà di ridurre di almeno 2 milioni di tonnellate le emissioni di gas serra che annualmente venivano rilasciate, dall’altro rimane il problema di una montagna di rifiuti abbandonati alla decomposizione, non essendo dotato il sito di alcuna precauzione contro il percolato o trattamento di copertura. Da qui l’idea del sindaco Marcelo Ebrard di non sprecare quello che può essere convertito in una risorsa per Comune e cittadini.

La gara d’appalto, il cui valore è di circa 1.100 milioni di pesos (90 milioni di dollari), è dedicata alla cattura e l’utilizzo di biogas generato dai rifiuti della discarica per l’impiego come combustibile e/o la produzione di energia elettrica per una capacità compresa tra i 15 MW e i 60 MW. Ebrard ha sottolineato quale importanza il progetto rivesta in termini di azione per il clima: “il sito rilascia 1,5 milioni di tonnellate l’anno di gas metano in atmosfera e ospita 70 milioni di tonnellate di spazzatura. Alla luce di ciò  ottenere la cattura di questo gas e impiegarlo a beneficio della città, è oggi un obiettivo primario, e in virtù della grandezza e della costo di questa impresa, l’amministrazione locale ha deciso di lanciare un bando internazionale per consentire il finanziamento del progetto”.

 

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