Il vetro, riciclabile al 100% e amico dell’ambiente

Gli italiani preferiscono il vetro per conservare cibi e bevande. Riciclabile al 100% permette notevoli risparmi di energia ed emissioni nocive

(Rinnovabili.it) – Trasparente e resistente il vetro per gli italiani è simbolo di raffinatezza e sicurezza anche e soprattutto quando si tratta di bottiglie per la conservazione e la vendita del vino. Sono infatti 9 su 10 i consumatori italiani che preferiscono comperare vino in vetro, fiducia dimostrata anche a livello europeo dove il 79% degli intervistati ha dichiarato di scegliere il vetro per servire bevande in occasioni speciali (83% in Italia).

Oltre  a mantenere inalterato il gusto delle bevande il vetro è riciclabile al 100%, infatti 9 bottiglie su 10 messe in commercio sono di un materiale riciclato.

Continuano i numeri postivi registrati da AssoVetro – l’Associazione nazionale degli Industriali del Vetro – secondo cui il vetro sarebbe preferito dal 74% degli italiani e dal 65% degli europei quando si tratta acquistare di cibo e bevande tenendo sempre conto dell’impatto ambientale delle spese effettuate. Il vetro infatti è considerato un’importante risorsa economica, amica dell’ambiente e rispettosa delle risorse energetiche derivanti dal riciclo e dal riuso della materia. “Nel 2010 tale risparmio è quantificabile in circa 293.055 TEP (tonnellate equivalenti in petrolio), pari a circa 1.971.351 barili di petrolio. Una composizione della miscela vetrificabile con il 50% del rottame, consente un risparmio energetico di oltre il 13% dell’energia necessaria per fondere le materie prime corrispondenti” si legge nel comunicato stampa diffuso dall’Associazione. Risparmiando energia la conseguenza diretta è l’evitato rilacio in atmosfera di inquinanti nell’ordine di “circa 1.931.583 tonnellate di CO2 equivalente/anno, corrispondenti a quelle derivanti dalla circolazione, per un anno, di circa 1.073.102 autovetture Euro4 di piccola cilindrata (con una percorrenza media di 15.000 Km)”.

 

Articolo precedenteL’Intelligence Usa apre gli scrigni del climate change
Articolo successivoTantalio e Niobio, fondamenti dell’innovazione