L’analisi di 293 delle maggiori aziende globali fa emergere un profondo divario tra obiettivi climatici e azioni concrete per influenzare le politiche degli stati. Quasi 6 compagnie su 10 sono classificabili come a rischio di greenwashing moderato o alto
L’iniziativa raccoglie le adesioni di 12 paesi più la Commissione UE e l’Eastern Mediterranean Gas Forum. Si occuperà di adottare protocolli condivisi per misurare, monitorare e validare i dati sulle emissioni di gas climalteranti legate all’intera catena di fornitura del gas fossile
I due paesi hanno negoziato per una settimana il nuovo corso nella cooperazione bilaterale sul clima. Convergenze su emissioni di metano, target globali per le rinnovabili e inquinamento da plastica. Ma di fossili l’intesa non parla, segno che la strada verso un phase out totale alla Cop28 è in salita
L’Europa si presenterà alla Cop28 di Dubai con un accordo per tagliare le emissioni di metano del settore energetico, che si applica per la prima volta anche alle importazioni di oil&gas
L’analisi degli impegni sul clima depositati dai 195 paesi membri della Convenzione quadro dell’ONU sul cambiamento climatico è impietosa. A fine decennio i gas serra scenderanno solo di due punti percentuali, invece che del -43% indicato dall’ultimo rapporto dell’IPCC come necessario per rispettare l’Accordo di Parigi. E i piani per net zero ci faranno arrivare solo a -63% nel 2050
Uno studio apparso su Nature stima che rigenerare e riforestare le aree deteriorate e disboscate in tutto il mondo, con l’eccezione di quelle agricole e urbane, aumenterebbe la capacità di assorbimento del carbonio di 226 miliardi di tonnellate l’anno. Ma solo a patto di garantire foreste ad alta biodiversità e di lunga crescita
Parco Italia è un grande progetto di forestazione urbana che si basa su quattro parole chiave: estendere, connettere, proteggere e accrescere la rete di aree naturali in Italia. Creare una rete nazionale di cammini della biodiversità, con l’obiettivo di ampliare la presenza di connessioni ecologiche e culturali tra aree naturali protette, aree non protette e percorsi di mobilità lenta e recuperare i borghi storici
Lettera aperta di oltre 100 ong alla presidenza della Cop28: un accordo finale che dimentichi le fossili condanna il mondo a sforare gli 1,5 gradi. Serve un’intesa formale per il phase out che non lasci spazio a soluzioni intermedie e al ricorso a “distrazioni” come la CCS
Reso pubblico il decreto interministeriale che dà il via alla revisione del Testo Unico sull’Ambiente del 2006. Critiche le opposizioni sui nomi degli esperti scelti per redigere il nuovo testo: “legati a costruzioni e petrolio”
Solo la quota di EV è sulla traiettoria giusta per gli 1,5 gradi. Tutti gli altri indicatori considerati per valutare lo stato dell’azione globale contro la crisi climatica registrano progressi troppo lenti o vanno nella direzione sbagliata. Soprattutto sulle fossili