Eliminare venting e flaring e agire contro le fuoriuscite in fase di trasporto sono le priorità per abbattere le emissioni di metano dell’industria dell’oil&gas. Che ha già le soluzioni tecnologiche a disposizione. E gli investimenti richiesti sono bassi: appena 75 mld $, meno del 2% delle entrate del settore nel solo 2022
La Francia sta premendo per convincere i Ventisette ad allinearsi alle posizioni del Parlamento europeo in vista dei negoziati sul regolamento UE sul metano. Finora i paesi europei avevano resistito all’idea di mettere vincoli sulle importazioni
Von der Leyen: “Il Green Deal europeo sta apportando il cambiamento di cui abbiamo bisogno per ridurre le emissioni di CO2”. Oggi il Consiglio ha dato l’ok finale agli ultimi due tasselli, RED e ReFuelEU
Sultan al-Jaber, nominato alla presidenza del vertice sul clima di Dubai, continua a presiedere la compagnia fossile emiratina ADNOC. Una delle aziende fossili con piani di espansione più corposi. Rispetto alle emissioni finali di oggi, nel 2030 le sue attività genereranno il 40% di gas serra in più. Contraddicendo la scienza del clima
Rispetto allo stesso mese del 2022 il calo è del 56,8%: sono spariti 590 km2 di foresta tropicale. Anche gli incendi calano: -36%. Le motoseghe prosperano invece nel Cerrado, la savana tropicale a sud dell’Amazzonia, dove a settembre si registra un boom con +86%
Il documento che presenta un ventaglio di misure utili a restare sotto gli 1,5°C e che sarà la base dei negoziati della Cop28 di dicembre spinge per l’adozione di una roadmap per il phase out delle fossili. E chiede di destinare 200-400 mld $ entro il 2030 al fondo per le perdite e i danni
L’esortazione pubblicata il 4 ottobre, ricorrenza di san Francesco, ribadisce che la realtà della crisi climatica sia innegabile e sprona politica, aziende e l’umanità tutta a fare e chiedere di più dalla Cop28 di Dubai del prossimo dicembre. Dal superamento del paradigma tecnocratico alle sferzate contro i negazionisti, dalla carezza agli attivisti per il clima alla proposta di un nuovo modello di multilateralismo, i messaggi al centro della Laudate Deum
In audizione di fronte agli eurodeputati, il candidato scelto da Ursula von der Leyen per sostituire il dimissionario Frans Timmermans – che si candiderà alle elezioni politiche in Olanda – ha spiegato quali sono le sue priorità: fissare entro gennaio i target al 2040 di riduzione gas serra, lotta ai sussidi fossili e una tassa globale sul carburante degli aerei per finanziare il meccanismo per le perdite e i danni
Uno studio apparso su Trends in Ecology & Evolution sottolinea i rischi connessi col selezionare certi tipi di piante per i progetti di riforestazione usando come unico criterio la loro capacità di assorbire e stoccare CO2. Così si tralasciano tutti gli altri servizi ecosistemici e si diminuisce la resilienza delle aree in cui sono localizzati i progetti
Riforme, meno consumi e sicurezza energetica garantita sono i fattori che hanno permesso all’UE di preservare l’utilità dell’ETS come strumento per incentivare la riduzione delle emissioni. Gli effetti del Repower EU continueranno a spingere verso l’alto i prezzi delle quote