I rifiuti, responsabili del 5% dei gas climalteranti

La gestione degli RSU potrebbe aiutare a combattere le conseguenze del cambiamento climatico. Lo rivela un rapporto che evidenzia il ruolo inquinante dei rifiuti

(Rinnovabili.it) – Una nuova relazione della Banca Mondiale ha definito il ruolo dei rifiuti nella lotta al cambiamento climatico. Nel documento evidenziando i costi della gestione degli scarti viene inoltre sottolineato l’impatto delle emissioni da essi generate. Il previsto incremento degli RSU al 2025 è stato inoltre stimato a 375 miliardi di dollari.

In costante aumento, il volume dei rifiuti cresce man mano che l’economia si sviluppa, seguendo di pari passo l’impennata demografica.  La Banca Mondiale ha infatti previsto che la quantità di Rifiuti Solidi Urbani (RSU) salirà dagli attuali 1,3 miliardi di tonnellate a 2,2 mld di ton annue con un aumento maggiore nelle città e nei paesi localizzati nelle economie in via di sviluppo. la gestione dei rifiuti solidi urbani è spesso la più grande tra le voci di bilancio per le città e cresce comunemente con l’urbanizzazione del paese e con la ricchezza delle popolazioni, evidenzia il rapporto.

Ad oggi è la Cina a contare il volume maggiore di RSU, grazie alla crescita economica infatti la Repubblica popolare ha sorpassato gli Stati Uniti che nel 2004 vennero catalogati come i più grandi produttori di RSU al mondo. In termini di produzione di CO2 i rifiuti sono ritenuti responsabili a livello globale del 5% del totale delle emissioni inquinanti mentre le discariche emettono il 12% del metano calcolato a livello planetario, gas climalterante più pericoloso anche della stessa anidride carbonica. “Stiamo guardando un problema silenzioso che sta crescendo ogni giorno”, ha detto Dan Hoornweg, del Dipartimento Finanza, Economia e Sviluppo Urbano della Banca Mondiale. “Le sfide che circondano il settore dei rifiuti solidi urbani saranno enormi, se non superiori, alle sfide che stiamo vivendo a causa del cambiamento climatico”. A tal proposito la Banca ha chiesto alle comunità internazionali di mobilitarsi al fine di ridurre, riutilizzare, riciclare o recuperare il più possibile di quanto gettato prima di procedere allo smaltimento. Di contro l’appello invita le città dovrebbero stimolare la popolazione a ridurre il quantitativo di rifiuti prodotto e premiare i cittadini che differenziando gli RSU ne evitano l’accumulo in discarica diminuendo loro le tasse per lo smaltimento rifiuti.

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