Il riscaldamento globale decimerà i pinguini Imperatore

A causa dei cambiamenti del ghiaccio dell’Antartide le colonie di pinguini si ridurranno di almeno un quinto entro il 2100

Il riscaldamento globale sta decimando i pinguini Imperatore

 

(Rinnovabili.it) – I pinguini Imperatore sono a rischio di estinzione. Non parliamo di un pericolo futuribile, ma di un rischio attuale e concreto che potrebbe, in meno 100 anni, ridurre l’attuale popolazione di almeno un quinto. A rivelarlo è un nuovo studio pubblicato in questi giorni sulla rivista scientifica  Nature Climate Change. Il rapporto è il primo a proiettare le prospettive di vita a lungo termine per grandi pinguini dell’Antartide, cercando di colmare le attuali lacune nella comprensione dei rapporti fra climate change e fauna selvatica in una delle parti più remote del pianeta. Normalmente, infatti, l’impatto del cambiamento climatico sui pinguini riceve meno attenzione rispetto all’effetto che lo stesso ha sugli orsi polari.

 

“Non sono buone notizie per i pinguini imperatore“, ha dichiarato Hal Castellan della Woods Hole Oceanographic Institution statunitense, co-autore dello studio. Nel complesso, i numeri sono destinati a calare di almeno il 19 per cento rispetto ai livelli attuali entro il 2100, come diretta conseguenza dei progressivi cambiamenti dei ghiacci antartici. E due terzi delle colonie di questi uccelli si ridurrebbe di oltre la metà. Stephanie Jenouvrier e i suoi colleghi hanno preso come modello l’andamento della popolazione di 45 colonie di pinguino imperatore, tenendo conto delle condizioni del ghiaccio marino proiettate su un certo tipo di modello climatico. Secondo la ricerca, almeno il 75% delle colonie saranno soggette ai cambiamenti dei ghiacci, mentre il 20% sarà probabilmente quasi estinto.

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