Dal Minambiente 1 mln di euro per gli spazi verdi delle strutture sanitarie

I progetti ammessi al finanziamento dovranno essere incentrati sulla gestione sostenibile del verde. A breve il decreto in Gazzetta

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Gli spazi verdi hanno effetti positivi sul benessere psicofisico dei malati

(Rinnovabili.it) – Un milione di euro per aumentare l’attenzione al verde pubblico nelle strutture sanitarie. Questo quanto predisposto dal Ministero dell’Ambiente e reso noto stamane tramite un breve comunicato stampa. La medicina ha riconosciuto l’effetto benefico esercitato dagli spazi verdi  – aree naturali come parchi, foreste o giardini – sulla popolazione in generale, in termini di riduzione di stress e ansia e nella regolazione dell’umore. Una recente ricerca italiana ha mostrato addirittura come, vivere in aree altamente cementificate, sia particolarmente dannoso per la salute respiratoria e oculare dei bambini. Al contrario la presenza di aree con molto verde urbano è in grado di svolgere un ruolo protettivo sulla salute infantile.

 

Questi stessi benefici evidenziati nei soggetti sani possono rappresentare anche un aiuto efficace agli interventi terapeutici quando i destinatari finali sono soggetti affetti da patologie. Per questo motivo il dicastero ambientale ha preparato un decreto, di prossima pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, per destinare nuovi contributi agli spazi verdi delle strutture sanitarie pubbliche o riconosciute dal Servizio sanitario nazionale. I progetti ammessi verranno finanziati fino all’80% del costo complessivo (il contributo non potrà essere superiore a 40 mila euro). Per essere finanziabili le iniziative dovranno essere focalizzate sulla gestione sostenibile dell’irrigazione e dei residui dell’attività di potatura, sfalcio e pulizia, la manutenzione sostenibile e l’efficientamento energetico degli impianti di illuminazione.

 

In particolare, nella gestione sostenibile dell’irrigazione rientrano l’efficientamento degli impianti di irrigazione, l’installazione di impianti per il recupero, il trattamento e il riutilizzo delle acque meteoriche, la realizzazione di filtri vegetali (o rain garden). Della manutenzione sostenibile fanno parte le attrezzature a batteria per la manutenzione di alberi, siepi e cespugli, le attrezzature e i piccoli macchinari a batteria per la manutenzione del tappeto erboso e per i trattamenti di difesa e protezione delle aree.

Per quanto riguarda la gestione dei residui dell’attività di potatura, sfalcio e pulizia è ammesso a finanziamento l’acquisto di attrezzature per il trattamento (triturazione) e il compostaggio dei residui che derivano da queste operazioni. Nell’efficientamento energetico degli impianti di illuminazione rientrano l’adeguamento alla tecnologia Led e l’installazione di sistemi finalizzati al risparmio energetico.

 

>>Leggi anche Smog e frane: come cambia la qualità dell’ambiente urbano<<

 

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