USA: la Camera vota 3 disegni di Legge per fermare le trivellazioni

La Camera dei rappresentanti ha approvato 2 proposte per bloccare le concessioni nel Golfo del Messico e nel Pacifico, mentre sta valutando un disegno di Legge per vietare le esplorazioni in una riserva naturale dell’Alaska.

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Foto credit: Wikipedia

Parte del Congresso USA dimostra così la propria opposizione alle politiche pro trivellazioni del Presidente Trump

 

(Rinnovabili.it) – La Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti d’America ha approvato due proposte di Legge per bloccare le trivellazioni offshore nel Golfo del Messico e nell’Oceano Pacifico, mentre una terza proposta per fermare le trivellazioni esplorative in una riserva naturale dell’Alaska dovrebbe essere approvata entro la fine della settimana.

 

Il primo disegno di Legge è stato presentato da Francis Rooney, deputato repubblicano dello Stato della Florida: bandisce le concessioni allo sfruttamento di alcune aree al largo delle coste della Florida che si affacciano sul Golfo del Messico e vieta la pre-locazione dei siti le cui concessioni scadranno nel 2022.

 

Rooney è uno dei pochi esponenti dell’ala repubblicana ad aver supportato misure a sostegno della lotta al cambiamento climatico. Il disegno di Legge, approvato con 248 voti favorevoli e 180 contrari, tenta di contenere i danni causati da ripetuti sversamenti di petrolio nel Golfo del Messico che, secondo il deputato rep, avrebbero causato ingenti danni al turismo e alla pesca in Florida.

 

Proprio il Golfo del Messico è una delle aree che il Presidente Usa, Donald Trump, sta tentando di rilanciare per quanto riguarda l’estrazione petrolifera: in due recenti misure, il tycoon aveva tentato di smantellare il regime di controlli edificato dall’Amministrazione Obama che, a seguito del disastro BP Horizon, aveva reso più strinegenti le verifiche di sicurezza per le attività estrattive offshore.

 

La Camera dei Rappresentanti ha approvato (con 238 voti favorevoli e 189 contrari) anche un disegno di Legge presentato da Joe Cunningham, rappresentane democratico del Sud Carolina: come il provvedimento redatto da Rooney, la proposta di Cunningham blocca le nuove concessioni offshore per l’estrazione di gas e petrolio sia sulla costa del Pacifico che su quella dell’Atlantico.

 

Un terzo disegno di Legge, a firma Jared Huffman (democratico della California), dovrebbe essere approvato dalla Camera dei Rappresentanti entro fine settimana: in questo caso, è previsto lo stop alle trivellazioni esplorative nell’Artic National Wildlife Refuge (ANWF), un’ampia riserva naturale in Alaska, terra di caccia di una delle più antiche popolazioni indigene del Nord America e punto di destinazione della migrazione di grandi mammiferi come i caribou.

 

Entrambi i disegni di Legge già approvati, così come il terzo ancora in esame, dovrebbero essere respinti dal Senato USA, dove i repubblicani conservano una larga maggioranza. La vittoria parziale presso la Camera dei Rappresentanti dei democratici, supportati anche dall’appoggio di alcuni esponenti del partito di Donald Trump, dimostra però la rilevanza che le questioni ambientali stanno assumendo negli Stati Uniti. Un vento di cambiamento che sembra contagiare in parte anche il partito repubblicano (alle prese con la “scomoda” probabile ricandidatura del tycoon), a poco più di 1 anno dalle prossime elezioni presidenziali, previste per il 3 novembre 2020.

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