Con l’ultimo dl Energia, il governo ha introdotto delle modifiche al processo di individuazione delle aree idonee ad ospitare tutti i rifiuti radioattivi prodotti sul territorio nazionale. Il parere tecnico-scientifico iniziale di Isin non è più vincolante, e i criteri individuati per la scelta potrebbero essere applicati in modo meno rigoroso per dare una chance ai comuni che si sono autocandidati
Roma è l’unica grande economia dell’UE a non aver ancora preso posizione, né a favore né contro, il nuovo obiettivo al 2040 sulle emissioni europee. Tutti i big chiedono un target ambizioso almeno del -90% rispetto ai livelli del 1990, in linea con le raccomandazioni scientifiche per tenere il riscaldamento globale sotto 1,5°C
Mentre le maggiori famiglie politiche europee cercano di annacquare le misure “verdi” nei loro programmi, per rispondere a un elettorato sempre più spaventato dai costi sociali delle riforme i Verdi europei rilanciano: un Green Deal ancora più ambizioso, ma accompagnato da un altrettanto ambizioso piano di investimenti e riforme fiscali in grado di tamponare gli effetti della transizione su redditi e lavoro
La direttiva europea sul costo dell’inquinamento “sleale” sarà applicata nel nostro continente nel 2026, ma le insidie sul lungo percorso approvativo, e della concreta efficacia della norma, sono ancora molto alte visto gli interessi in campo
Un rapporto dei revisori dei conti europei bacchetta Bruxelles e i Ventisette: nonostante i regolamenti più stringenti, c’è ancora una differenza notevole tra le emissioni che i produttori dichiarano in fase di test e quelle emesse realmente su strada
Tolto il 2020, non si era mai visto un calo così corposo delle emissioni generate da petrolio, gas e carbone in Europa. Il fattore principale è il mix elettrico più pulito grazie alle installazioni record di eolico e fotovoltaico (73 nuovi GW complessivi)
Prende forma la transizione dalle fossili dell’UE. Entro 15 anni consumi fossili ridotti dell’80%, phase out completo del carbone nel settore energetico e 60% dell’uso residuo di petrolio concentrato nei trasporti. L’agricoltura dovrà tagliare le emissioni diverse dalla CO2 del 30% sui livelli del 2015
La Commissaria europea all'energia è intervenuta alla plenaria del Investors Dialogue on Energy, annunciando un nuovo piano dedicato alla cattura del carbonio e il lancio di un'alleanza industriale per gli SMR
Il primo studio a tentare una stima dell’impatto netto sulla salute delle isole di calore in Europa punisce l’Italia. Anche tenendo conto dei vantaggi offerti durante l’inverno, queste 3 città conquistano il podio europeo. In media, in UE i costi sono meno dei vantaggi: 192 euro pro capite contro 314
Un rapporto di Climate Action Network calcola i benefici netti di fissare target di riduzione delle emissioni significativamente più alti di quelli attuali, e in linea con una traiettoria compatibile con gli 1,5 gradi. Rispetto alle politiche attuali, si risparmieranno 8.500 euro pro capite tra salute, occupazione, costo della vita, welfare, sicurezza energetica e minor estrazione di risorse