19 Marzo 2024
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Politiche Ambientali

Il “pasticcio all’italiana” delle autocandidature per il deposito nazionale scorie nucleari

Con l’ultimo dl Energia, il governo ha introdotto delle modifiche al processo di individuazione delle aree idonee ad ospitare tutti i rifiuti radioattivi prodotti sul territorio nazionale. Il parere tecnico-scientifico iniziale di Isin non è più vincolante, e i criteri individuati per la scelta potrebbero essere applicati in modo meno rigoroso per dare una chance ai comuni che si sono autocandidati

Il silenzio dell’Italia sui nuovi target sul clima dell’UE al 2040: anche Parigi e Berlino chiedono il -90%

Roma è l’unica grande economia dell’UE a non aver ancora preso posizione, né a favore né contro, il nuovo obiettivo al 2040 sulle emissioni europee. Tutti i big chiedono un target ambizioso almeno del -90% rispetto ai livelli del 1990, in linea con le raccomandazioni scientifiche per tenere il riscaldamento globale sotto 1,5°C

Elezioni UE 2024: i verdi preparano il “Green Social Deal”

Mentre le maggiori famiglie politiche europee cercano di annacquare le misure “verdi” nei loro programmi, per rispondere a un elettorato sempre più spaventato dai costi sociali delle riforme i Verdi europei rilanciano: un Green Deal ancora più ambizioso, ma accompagnato da un altrettanto ambizioso piano di investimenti e riforme fiscali in grado di tamponare gli effetti della transizione su redditi e lavoro

“Tassa alla frontiera” sulle importazioni inquinanti: la soluzione c’è ma andrà applicata correttamente

La direttiva europea sul costo dell’inquinamento “sleale” sarà applicata nel nostro continente nel 2026, ma le insidie sul lungo percorso approvativo, e della concreta efficacia della norma, sono ancora molto alte visto gli interessi in campo

Emissioni auto UE, diesel e benzina inquinano ancora come 12 anni fa

Un rapporto dei revisori dei conti europei bacchetta Bruxelles e i Ventisette: nonostante i regolamenti più stringenti, c’è ancora una differenza notevole tra le emissioni che i produttori dichiarano in fase di test e quelle emesse realmente su strada

Crollano le emissioni fossili UE: -8% nel 2023

Tolto il 2020, non si era mai visto un calo così corposo delle emissioni generate da petrolio, gas e carbone in Europa. Il fattore principale è il mix elettrico più pulito grazie alle installazioni record di eolico e fotovoltaico (73 nuovi GW complessivi)

Fossili giù dell’80% in 15 anni con i nuovi obiettivi sul clima al 2040 dell’UE

Prende forma la transizione dalle fossili dell’UE. Entro 15 anni consumi fossili ridotti dell’80%, phase out completo del carbone nel settore energetico e 60% dell’uso residuo di petrolio concentrato nei trasporti. L’agricoltura dovrà tagliare le emissioni diverse dalla CO2 del 30% sui livelli del 2015

UE, Simson: in arrivo strategia per il CCS industriale

La Commissaria europea all'energia è intervenuta alla plenaria del Investors Dialogue on Energy, annunciando un nuovo piano dedicato alla cattura del carbonio e il lancio di un'alleanza industriale per gli SMR

Trieste, Genova, Bologna hanno i costi sanitari più alti d’Europa per le isole di calore urbane

Il primo studio a tentare una stima dell’impatto netto sulla salute delle isole di calore in Europa punisce l’Italia. Anche tenendo conto dei vantaggi offerti durante l’inverno, queste 3 città conquistano il podio europeo. In media, in UE i costi sono meno dei vantaggi: 192 euro pro capite contro 314

Fissare obiettivi sul clima UE ambiziosi ci farà risparmiare 1000 mld di euro

Un rapporto di Climate Action Network calcola i benefici netti di fissare target di riduzione delle emissioni significativamente più alti di quelli attuali, e in linea con una traiettoria compatibile con gli 1,5 gradi. Rispetto alle politiche attuali, si risparmieranno 8.500 euro pro capite tra salute, occupazione, costo della vita, welfare, sicurezza energetica e minor estrazione di risorse

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