I paesi firmatari rappresentano l’85% delle foreste mondiali: ci sono anche Brasile, Congo e Indonesia, dove si concentrano le maggiori foreste pluviali del pianeta
L’obiettivo di 1,5 gradi c'è ma senza impegni concreti, nessuno stop al carbone e impegni generici sui sussidi fossili, tutto fermo sul taglio delle emissioni di metano. Il summit capitolino, ultimo passo della presidenza italiana del G20, chiude peggio del previsto su clima ed energia. L’Italia triplica i fondi per la finanza climatica
Il riscaldamento globale è a 1,1°C e la crisi climatica sta accelerando. Per l’Onu, la COP26 è l’ultima chiamata per tenere in vita l’accordo di Parigi. Servono impegni concreti entro il 2030. Tra gli obiettivi, un accordo globale sul carbone e l’ok al mercato globale del carbonio
L’ambasciatrice UK all’Onu concede che l’obiettivo numero 1 del vertice sul clima è già fuori portata. In Scozia non si “consegnerà il carbone alla storia”. Dietro le quinte si lavora per una nuova tornata globale di impegni climatici più ambiziosi nel 2023
La bozza di comunicato finale, che può ancora essere modificata, riesce a costruire un impegno ambizioso e solido per contenere il riscaldamento globale entro gli 1,5 gradi. Era un punto che aveva quasi fatto saltare il tavolo al G20 Clima di Napoli a luglio
Secondo i dati del consorzio SEEG, il Brasile è l’unico paese (oltre la Cina) in cui le emissioni sono cresciute nonostante la pandemia. La causa non è il rimbalzo dell’economia ma il disboscamento e il cambio di destinazione d’uso del suolo
Il rapporto di Systems Change Lab individua 40 indicatori per misurare i progressi dei settori più rilevanti per la crisi climatica, dai trasporti alla finanza, dal comparto energetico alle industrie pesanti, dagli edifici all’agricoltura. Nessuno è positivo
Cresce l'urgenza climatica mentre in Europa e in Italia si fatica ad abbracciare una reale transizione ecologia. Ma il tempo della procrastinazione e delle vuote promesse è ormai finito
Il paese asiatico resiste alle pressioni e invita a cambiare prospettiva: non serve una data certa per ogni paese, conta di più quanta CO2 viene emessa nel frattempo. E punta il dito contro le emissioni previste di USA (92 Gt), UE (62 Gt) e Cina (450 Gt)
Put your money where your mouth is, recita un detto anglosassone. I grandi inquinatori fanno l’opposto: parlano tanto di clima ma spendono molto di più in misure per contenere l’immigrazione