Water White Paper, la conservazione parte dall’industria

Partire dall’industria per ridurre il consumo di acqua e tutelare la risorsa. Il Water White Paper suggerisce le manovre anti spreco e per promuovere la concorrenza del mercato nazionale

(Rinnovabili.it) – Fare in modo che ci sia acqua sufficiente per tutti è l’impegno dichiarato dal sotto segretario del Defra britannico Richard Benyon, il cui impegno si vuole tradurre in progetti di salvaguardia e risparmio della risorsa come sfida tra le più importanti e decisive per il futuro del paese. Le dichiarazioni sono state rilasciate a seguito della pubblicazione, prevista per luglio scorso e quindi in ritardo di cinque mesi, del Water White Paper, documento contenente le riforme necessarie per fare in modo che il comparto industriale riesca a mantenere inalterati i ritmi lavorativi aumentando al contempo il risparmio idrico e la tutela ambientale della risorsa.

Il documento prevede la modernizzazione delle norme che disciplinano il prelievo d’acqua dai fiumi e, al fine di incoraggiare le organizzazioni locali a migliorare la qualità dell’acqua, puntare ad un approvvigionamento che sia il meno dannoso possibile per l’ambiente. Le riforme interesseranno anche il settore idrico e la deregolamentazione dei mercati per consentire ai clienti e al settore pubblico di scegliere i servizi migliori a seconda delle esigenze.

Stimolando la concorrenza nel settore industriale si vuole anche migliorare la conservazione della risorsa preservandola dalle conseguenze del cambiamento climatico. Dopo la pubblicazione il WWF ha fatto risuonare la sua eco al grido di “non lasciamo spazio alla siccità” dimostrando il proprio assenso ad un piano di sviluppo che punta a proteggere flora e fauna garantendo al contempo la crescita economica, ma in linea con le politiche di rispetto e tutela ambientale. “E ‘ bello vedere che il governo ha un approccio fresco e innovativo nel proteggere i nostri fiumi e lla fauna selvatica – ma la sfida ora è di fare di queste proposte una realtà al più presto, così i nostri fiumi potranno iniziare a recuperare il più velocemente possibile”.

Le pressioni sul sistema idrico britannico stanno aumentando, la portata dei fiumi si è ridotta notevolmente a causa, ad esempio, della diminuzione delle piogge. I livelli delle acque stanno quindi compromettendo la sopravvivenza di numerose specie di pesci e di alghe mettendo anche a rischio l’approvvigionamento idrico nelle campagne. L’associazione ambientalista ha quindi accolto con favore la proposta del governo di varare un sistema di incentivi a supporto delle aziende interessate ad istallare contatori intelligenti per la misurazione e la riduzione dei consumi d’acqua con la previsione di estendere il meccanismo anche ai cittadini.

 

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