Intervista a Mauro Spagnolo: consentire un futuro sostenibile al nostro pianeta (Social Media Press)

Siamo davvero pronti ad accogliere nelle nostre vite quotidiane i nuovi modelli di sostenibilità? L’economia circolare quanto impiegherà per sostituirsi a quella lineare? Il ruolo di sensibilizzazione dei cittadini può sopperire alla storica miopia della politica? Gli esiti della COP 21 hanno segnato seriamente un cambiamento di marcia o è stato l’ennesimo fuoco di paglia? […]

Siamo davvero pronti ad accogliere nelle nostre vite quotidiane i nuovi modelli di sostenibilità? L’economia circolare quanto impiegherà per sostituirsi a quella lineare? Il ruolo di sensibilizzazione dei cittadini può sopperire alla storica miopia della politica? Gli esiti della COP 21 hanno segnato seriamente un cambiamento di marcia o è stato l’ennesimo fuoco di paglia?
Sono solo alcune delle questioni di cui quotidianamente si occupa Mauro Spagnolo, Architetto e giornalista, nel raccogliere la sfida delle sfide: consentire un futuro sostenibile al nostro pianeta.


Intervista Mauro Spagnolo_2016-04-05

Chi è Mauro Spagnolo?
una persona divisa perfettamente in tre: 1 architetto, 2 giornalista e autore, 3 formatore.
Attività che ho sempre svolto contemporaneamente ed in strettissima relazione tra loro.


Di cosa ti occupi?
L’elemento che unifica le mie attività è la ricerca di un nuovo modello di sostenibilità ambientale.

– Come architetto: ho avuto la fortuna di firmare, nell’ambito dello studio associato Spagnolo Rocchegiani, molti progetti green. Ad esempio: il progetto della prima stazione solare per la ricarica della auto elettriche a Palermo Notarbartolo, la copertura della tribuna del primo impianto sportivo solarizzato a Trevignano Romano, la realizzazione del Centro Sociale Polivalente nella stessa località, il centro sanitario di primo soccorso per la Croce Rossa a l’Aquila, la scuola media Rossini a Formello (RM).

– Come giornalista: dopo molta gavetta come collaboratore per periodici e enciclopedie, ho fondato il quotidiano web Rinnovabili.it, del quale sono ancora direttore responsabile, giornale con diverse redazioni che si occupano di Energia, ambiente, mobilità, riciclo, greenbuilding, innovazione e tanti altri settori della sostenibilità. Ho scritto anche vari libri sull’integrazione del fotovoltaico in architettura e sui sistemi di efficienza energetica in edilizia.

– Come formatore: per anni mi sono occupato di corsi nell’ambito dell’ISES Italia (International Solar Energy Society), responsabile del master universitario, presso la facoltà di Ingegneria dell’università La Sapienza, “L’efficienza energetica nella progettazione edilizia”, docente a contratto del corso “Impianti e compatibilità ambientale” presso la facoltà di Architettura La Sapienza.


Quali sono i Progetti che ti rappresentano?
Direi tutti, in un modo o nell’altro. Forse nella testata giornalistica Rinnovabili.it sono racchiusi e rappresentati un po’tutti gli aspetti di cui ho parlato.


A che Target ti rivolgi?
Essenzialmente a due:
– nelle attività formative: a professionisti, tecnici di Amministrazioni locali, imprenditori.
– nelle attività informative: alle famiglie e ai consumer.


Quali Canali Utilizzi per farti conoscere?
Le attività giornalistiche, specialmente sul WEB, sono già di per se una importante base multimediale. Sono poi particolarmente attivo su Linkedin, poco su Twitter, nulla su facebook. Ma la maggior attività mediatica la svolgo attraverso collaborazioni, attive da molti anni, con trasmissioni televisive e radiofoniche principalmente della Rai, ma non solo.


Un ultimo progetto di cui vai fiero?
Il mese scorso abbiamo inaugurato la nuova sezione su Riciclo ed Economia circolare all’interno del quotidiano Rinnovabili.it. Un tema ultra attuale che ci sta particolarmente a cuore.


A quali Eventi partecipi?
A tantissimi. Quasi quotidianamente. Un esempio? L’altro giorno abbiamo consegnato nella prestigiosa location del Senato, alla presenza del Presidente Grassi e nell’ambito di CETRI international awards, il premio speciale Rinnovabili.it ad un documentario ambientale “Bring The Sun Home” realizzato da due giovanissimi registi italiani. Una grandissima soddisfazione.


Progetti per il futuro?
Vorrei contribuire a realizzare una Fondazione per il sostegno concreto e reale di un nuovo modello di sviluppo sostenibile basato sull’economia circolare, sistema che velocemente deve sostituirsi a quello attuale, il modello capitalistico basato sui consumo di materie prime e sulla cosiddetta economia lineare.


Un messaggio a chi ci legge
I crescenti problemi ambientali del nostro pianeta stanno imponendo un’accelerazione al processo di sensibilizzazione della nostra società sulle questioni green. I tempi sono sempre più stretti ed il ruolo attivo del singolo cittadino è indispensabile. Svegliamoci ed usciamo dal nostro torpore se vogliamo davvero cambiare le cose.



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