Frigorifero naturale, una sfera bioclimatica per conservare gli alimenti

The Groung Fridge è la sfera frigorifero naturale, da interrare in giardino per conservare gli alimenti a energia zero come facevano i nostri nonni.

Frigorifero naturale, una sfera bioclimatica per conservare gli alimenti

 

(Rinnovabili.it) – The Ground Fridge è il frigorifero naturale che conserva gli alimenti ad energia 0 utilizzando una tecnica rubata ai nostri nonni. Disegnato dal progettista olandese Floris Schoonderbeek per l’azienda Weltevree, questa sfera bioclimatica è capace di mantenere una temperatura costante di 10 – 12° per tutto l’anno. La temperatura interna è perfetta per conservare grandi quantità di conserve, ortaggi, vini, formaggi, uova e salumi.

Come la cantina delle case di campagna questa sfera da interrare ci offre uno spazio climatizzato naturalmente e ci aiuta a fare a meno del più energivoro degli elettrodomestici. Un frigorifero mediamente consuma 240 kWh ora all’anno, energia che potremmo risparmiare se imparassimo a conservare meglio gli alimenti.

 

Frigorifero naturale, una sfera bioclimatica per conservare gli alimenti

 

Le caratteristiche del frigorifero naturale Ground Fridge

Per installare il frigorifero naturale a casa vostra è necessario avere uno spazio aperto in cui interrare leggermente la sfera, per poi ricoprirla di terra. Una volta ultimato il lavoro, si vedrà solamente un lieve rigonfiamento della superficie del terreno e la porta di ingresso alla cella frigorifera sotterranea. Un sistema di ventilazione domotico, controllabile con la app dedicata, permette di aumentare le prestazioni ed eliminare gli odori.

Le dimensioni – equivalenti a 300 litri – sono adatte a chi auto-produce gli alimenti; un Ground Fridge riesce a contenere fino a 500 kg di cibo ed è adatto a chi possiede orti grandi fino a 250 mq. Per migliorare le prestazioni il guscio è avvolto da una riserva d’acqua mentre i ripiani in legno aiutano a sistemare in modo ordinato gli alimenti.

 

“Le case moderne spesso sono costruite senza un piano interrato mentre un sacco di persone oggi sentono il bisogno di avere una cantina: chi sceglie di mangiare cibo sano o, per esempio, chi coltiva il proprio cibo o compra grandi scorte da un contadino biologico locale.” Ha spiegato il designer.

 

https://vimeo.com/142120808

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12 Commenti

  1. “Un frigorifero mediamente consuma 240 kW ora all’anno”
    Penso che avreste voluto scrivere kWh.
    Comunque non è certo il più energivoro, 240kWh/anno saranno 5-10% di quello che consuma una famiglia.

    L’idea è carica, peccato che serva avere il terreno dove metterlo.

  2. Mi sembra una delle solite invenzioni già inventate, con l’unica differenza che i nostri “vecchi” miravano davvero al risparmio o meglio – mi correggo – non è che dovessero risparmiare, è che non c’era proprio da spendere, quindi si scavavano la loro buca ecc. ecc. – Se mettiamo in conto lo scavo con mezzo meccanico, il costo di acquisto e consegna della sfera frigoambiente, l’impianto idrico per il velo d’acqua che lo avvolge, il reinterro e un pò di energia elettrica per i ventilatori necessari al ricambio d’aria/condensa ecc. ho paura che siano necessari 20 anni per ammortizzare la spesa… poi c’è sempre da andare in giardino (chi lo ha) a prendere le derrate sottoterra, ogni volta che serve una cipolla, magari proprio quando piove e c’è quel bel fanghetto che ci imbratta cella frigo e casa. PROVATE INVECE a mettere il frigorifero (o un vecchio frigorifero) nel balcone di casa fuori della cucina (quindi a portata di mano ed al coperto) con una temperatura da ottobre ad aprile molto utile per non far girare il motore quasi mai (ricordate le nonne che avevano la gabbietta fuori della finestra per i cibi?). Ho adottato per anni questo sistema a roma (nemmeno tanto freddo invernale) ed i consumi elettrici del frigo erano davvero irrisori. Certo è molto stupido consumare energia per riscaldare una casa d’inverno e pretendere di avere un elettrodomestico che consumi altra energia per raffreddare gli alimenti all’interno della casa riscaldata. saluti

  3. Mi sembra poco pratico, sarebbe già qualcosa utilizzare l’inverno con un bel armadietto portaalimenti all’esterno, su una parete a Nord, magari accessibile con uno sportellino dall’interno.

  4. Erpice dice una cosa molto corretta. Da valutare nel dettaglio ma in linea di principio corretta: l’analisi che occorre fare quando si parla di soluzioni che sembrano la panacea di tutti i mali si chiama Life-cycle assessment… e molto spesso si dimostra che a parte il coinvolgimento iniziale resta ben poco di utile.
    Ad esempio il Life-cycle assessment dei pannelli fotovoltaici dimostra che fanno veramente fatica ad essere ritenuti sostenibili se si mette in conto l’energia necessaria per produrla, quella per trasportarli e distribuirli sul globo, e quella per smaltirli.

    • Caro Gianni
      Non mi pare corretto: il trasporto in nave vale a grandi linee 1kWh/pannello (20 kg)
      Ad ora un impianto FV si costruisce in pochi mesi e subito produce
      La tecnologia è a disposizione di tutti ed in tutti i luoghi del mondo
      Sono d’accordo che la ricerca deve continuare
      ma un pannello è meglio di una caldaia a metano..
      cmq è bene che ne parliamo!

  5. se pure ammettessimo un consumo annuo di un frigorifero da 250 litri pari a 600 kWh
    al costo di 0.25 €/kWh (un prezzo cautelativamente alto) il costo energia
    di tale frigo (classe C) sarebbe al massimo di 150 €. / anno
    potrebbe convenire solo se costasse al massimo 2.500 €. installazione compresa
    e comunque il congelatore devi sempre averlo!

  6. Buongiorno,
    Io tralascio i commenti, non mi interessano.
    Io vi dico che è una bellissima idea. Grande chi l’ha progettata.
    Saluti

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