Kaia, il soprammobile per controllare la qualità dell’aria

Kaia è il soprammobile che assume colorazioni diverse in base al livello di qualità dell’aria dell’abitazione, in più ci fornisce report e consigli tramite un’app

Kaia, il soprammobile per controllare la qualità dell’aria

 

(Rinnovabili.it) – Il sensore wifi connected Kaia è stato lanciato su Kickstarter per aiutarci a monitorare i livelli di inquinanti e tenere sotto controllo la qualità dell’aria negli ambienti confinati.

Solitamente l’aria che respiriamo quando siamo al chiuso – per molti di noi la maggior parte della giornata – è 5 volte più sporca di quella degli spazi aperti. Dato che non riusciamo a percepire ad occhio nudo questa allarmante situazione spesso confondiamo malori ed irritazioni causati dall’inquinamento indoor con altre malattie e non prendiamo le giuste misure per garantire un adeguato comfort interno nella nostra abitazione.

 

Kaia, il soprammobile per controllare la qualità dell’aria

 

I segreti del sensore per la qualità dell’aria Kaia

La goccia da tavolo Kaia assume colorazioni diverse in base al livello di inquinanti PM 2,5, che riesce a quantificare grazie ai suoi sensori. Se il soprammobile sfaccettato appare verde vuol dire che stiamo prendendo le giuste misure per controllare inquinanti ed allergeni, se diventa giallo la concentrazione è media mentre se lo vediamo rosso è il caso di allarmarci.

Collegandosi ad un’applicazione per dispositivi mobili il sensore riesce a:

  • Inviare avvisi sulla qualità dell’aria indoor e sul rischio di muffe
  • Fornire raccomandazioni su come migliorare la situazione
  • Dare previsioni sulla qualità dell’aria esterna – ad esempio sulla concertazione di pollini -.
  • Fornire report e indicare la percentuale di raggiungimento degli obiettivi
  • Dare suggerimenti a lungo termine e correggere gli errori
  • Mostrare notizie sulla qualità dell’aria in tutto il mondo

La goccia smart inoltre adegua il suo grado di illuminazione in base alle condizioni dell’ambiente in cui è posta, ha un sensore di umidità e pressione integrato per fornire dati ad alta precisione, con la tecnologia touch permette di scambiare informazioni con un solo tocco e consuma pochissima energia dato che illumina con diodi led ad alta efficienza.

Se la campagna andrà a buon fine il sensore per “pulire” la casa da inquinanti e allergeni costerà circa 150 dollari – poco più do 133 € -.

 

Articolo precedenteLa mobilità elettrica di piccola taglia è pronta per il boom
Articolo successivoEcomondo 2015, partito il conto alla rovescia

1 commento

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Leave the field below empty!