BWM: la lavatrice sostenibile che ti rimette in forma

BWM è la lavatrice sostenibile simile a una cyclette; pedalando venti minuti si lavano i panni senza elettricità per risparmiare energia e bruciare calorie

BWM: la lavatrice sostenibile che ti rimette in forma

 

(Rinnovabili.it) – La lavatrice sostenibile BWM combina in un solo elettrodomestico la macchina per lavare i vestiti e quella per mantenerci in forma. Le lavatrici a pedali non sono una novità e si sono già viste alle esposizioni di ecodesign ma quella progettata dallo studente cinese Li Huan ha un design moderno ed accattivante e riesce a contenere notevolmente gli spazi.

 

La lavatrice sostenibile degli studenti di Dailan

Nella BWM (Bike Washing Machine) i panni sporchi vanno inseriti “nella ruota posteriore” per poi allenarsi con la cyclette per almeno 20 minuti, in questo modo sfruttando solamente l’energia del proprio corpo si farà girare il cestello e la lavatrice pulirà i vestiti proprio come farebbe una macchina tradizionale.

In alternativa, se si vuole pedalare per meno tempo e più spesso si può scegliere di immagazzinare l’energia nella batteria alloggiata nella ruota posteriore per avviare il lavaggio in un secondo momento. Un display indica il livello di carica delle batterie per capire quando è possibile procedere con il lavaggio green dei capi di abbigliamento.

 

Con la lavatrice a pedali BWM si può risparmiare spazio – combinando due elettrodomestici in un solo apparecchio – energia – abbattendo i consumi – e soldi – abbassando l’importo della bolletta. La lavatrice mediamente consuma il 13% dell’energia totale mensile, quindi la totale eliminazione di questa quota di chilowattora permette un considerevole impatto sulla bolletta.

Un altro aspetto da valutare è che con l’acquisto di un simile elettrodomestico di ecodesign  ci si sentirà motivati a fare attività fisica regolarmente, spinti dalla necessità di lavare i panni, con un conseguente beneficio per l’organismo ed il fisico.

In questo modo si laveranno i vestiti con la coscienza che si sta facendo qualcosa di buono per l’ambiente e per se stessi, migliorando la propria impronta di carbonio e bruciando calorie per affrontare a testa alta la prova costume.

 

La lavatrice sostenibile è ancora in fase di prototipazione e per adesso è stata presentata solamente sulla piattaforma Yanko Design, però dal team dei giovani designer cinesi della Dalian Nationalities University ci si aspettano grandi cose.

 

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23 Commenti

    • Di cognome fai Bartoli NON BARTOLI! la comprereste solo per moda ma si e no la usereste bene che vada 1 volta sola… nell’attesa potreste esercitarvi col lavaggio a mano quello anche faceva TUA NONNA!

  1. Idea molto originale 🙂
    Nutro solo qualche perplessità sulla seguente citazione :

    ” La lavatrice mediamente consuma il 13% dell’energia totale mensile, quindi la totale eliminazione di questa quota di chilowattora permette un considerevole impatto sulla bolletta.”

    Il consumo maggiore nella lavatrice è legato al riscaldamento dell’acqua.
    In quella a pedali penso che al massimo si può fare un lavaggio a freddo.
    Non credo, quindi, ci sia una totale eliminazione di questa quota di chilowattora e non credo sia talmente appetibile. Fermo restando che è una idea originale.
    E’ giusta la mia riflessione ?

    • beh credo personalmente che come fai girare la lavatrice fornendo quindi un energia elettrica ad ogni pedalata, se pedali fai di conseguenza dare energia a quella che è la resistenza che può far riscaldare l’acqua della lavatrice, infondo se fornisci energia elettrica pedalando e quindi fai andare una lavatrice, perchè non dovrebbe pure riscaldare l’acqua?

  2. Come per le attuali lavatrici da campeggio portatili, in progetti come questo dovrebbe essere possibile collegare agevolmente sia un tubo di carico che scarico acqua, quindi eseguire tranquillamente lavaggio, risciacquo, e infine “centrifuga”. Per il carico d’acqua, nulla vieta di collegarsi al normale rubinetto dell’acqua calda di casa riscaldata a gas (o ancora meglio da pannelli fotovoltaici) con un ulteriore risparmio nel caso di lavaggi in acqua molto calda.

  3. Consumo lavatrice 350kW/h per almeno due ore equivalente alla potenza di un professionista che sale su una pendenza del 10%er 20/25 Kg… potenza di una persona normale per 20 minuti di pedalata 30 kW/h… in spiccioli solo per il bilancio energetico mancherebbero 680 kW ovvero ammettendo di accumulare energia con resa in accumulo e resa in assorbimento del 100% circa 45 ORE di una passaggeta ti po pensionato come viene prospettata nell’articolo

    • Sono d’accordo con il suo punto di vista ma penso vada fatta qualche appunto sulla forma di cio’ che ha scritto:

      – “kW/h”: che unita’ di misura e’? I kW sono gia’ un’unita’ di misura della potenza, si usano questi;

      – “350 kW”: sono assolutamente esagerati, corrisponderebbero alla potenza di una grossa auto sportiva a pieni giri. Probabilmente intendeva 350 W;

      – “che sale su una pendenza del 10%er 20/25 Kg”: cosa intende dire con quel “20/25 kg”?

      – “potenza di una persona normale per 20 minuti di pedalata 30 kW/h”: vedasi sopra per la correzione delle unita’ di misura. Inoltre mi sembra abbastanza sottostimato il dato della potenza: penso che una persona mediamente in forma possa erogare, cautelativamente, almeno 100-150 Watt su una pedalata di 20 minuti;

      – “in spiccioli solo per il bilancio energetico mancherebbero 680 kW”: qui sta parlando di un bilancio energetico, bisogna dunque usare i kWh. Diventerebbe quindi, corretto anche alla luce del secondo punto, 680 Wh, o 0,68 kWh (per confronto una lavatrice di classe A da 5 kg ad esempio, consuma circa 1 kWh per un ciclo di lavaggio a 60 °C);

      – “circa 45 ORE”: forse un po’ sovrastimato ma sicuramente si, stiamo parlando di tempi nell’ordine di almeno qualche ora.

      Spero che accetti le mie precisazioni, e voglio ribadire che concordo appieno sul fatto che sicuramente, e purtroppo, non puo’ bastare una pedalata di 20 minuti per sostituire completamente il lavoro di almeno un’ora di un grande elettrodomestico con potenze di picco nell’ordine del kW.

      • intervento pertinente e preciso, sebbene anche io nutro perplessità sulla possibilità di fare un lavaggio in soli 20 minuti di pedalata penso che se anche solo facessero un modello tandem con un corretto allenamento si arriverebbe alla potenza necessaria, ma è solo una stima di massima…i fattori da considerare sono un po troppi per fare una stima accurata ma se hanno fatto il prototipo vorrà dire che qualcuno suddetti calcoli li ha fatti (si spera)

  4. Ho dei forti dubbi sulla tua analisi energetica 350kw/h che consuma una lavatrice è impensabile. La rete solitamente ti offre 3kw/h. Hai un errore di calcolo per lo meno maggiore di 100!

  5. In un solo elettrodomestico la macchina per lavare i vestiti e quella per mantenerci in forma…un idea straordinaria che piacerà alle donne attente alla forma fisica ma che amano anche la natura ed il rispetto ambientale.

  6. Ma scusate… lavare i panni a mano come si faceva una volta? Esercizio fisico e risparmio….. Le inventano tutte per fare commercio!

  7. La potenza sviluppata da un ciclista medio è di circa 250W. Considerando che il consumo di una lavatrice è di circa 750W/h (media stabilita in un anno su 220 lavaggi e 5 kg di cestello, classe A+), Per un singolo lavaggio, volendo mantenere gli standard di una lavatrice classica si dovrebbe pedalare per 3 ore per fornire l’energia necessaria.
    Sicuramente verrà ridotta l’energia necessaria riducendo la quantità di biancheria (meno di 5kg) o riducendo la qualità del lavaggio.
    Io Collegherei ciclette e altri attrezzi alla rete elettrica, come fossero pannelli fotovoltaici. Quello che produco verrà poi scalato dalla bolletta…

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