Se il solare termico incontra l’arte

Dagli artisti Giovanni Santoro e Tiziana Castello, nuove forme per interpretare l’energia solare termica. E i pannelli diventano gioielli

sculture solariA Roma si è da poco conclusa una mostra di sculture solari, ovvero collettori solari termici rivisitati da artisti. Giovanni Santoro e Tiziana Castello hanno presentato il loro originale modo di creare nuove forme per quella che sembrava una delle tecnologie più noiose e antiestetiche. Fino a pochi giorni fa non c’era niente di più triste di un pannello solare per la produzione di acqua calda, tubi rettilinei sotto un vetro con un serbatoio in bella vista sul tetto. Ma chi lo ha detto che i tubi dovevano essere rettilinei?

Un gruppo di artisti è stato liberato dalla schiavitù della linea retta e ha iniziato ad esplorare un modo diverso di interpretare l’energia solare. Sono così nate le sculture solari Solar Medusa che prendono il nome dalla mitologia greca. Il punto di partenza, infatti, sono stati i capelli della Medusa rappresentati in molte statue con serpenti attorcigliati.

 

Da questa prima idea di groviglio di rettili, Giovanni Santoro ha iniziato a mettere ordine al caos studiando le meduse degli oceani e cercando di avventurarsi nella morbidezza dei loro tentacoli che fluttuano nelle profondità del mare.

Il mondo delle linee curve si è così dischiuso alla tecnologia solare e nuovi modi catturare l’energia solare hanno iniziato a prendere vita. Design di forme sinuose che possono arricchire una abitazione e rendere il proprietario fiero di esporre a tutti la sua tecnologia solare. Pannelli solari come “gioielli da esporre”, secondo il manifesto della corrente di pensiero a cui appartiene Giovanni.

 

Ma l’incontro tra tecnologia ed arte è avvenuto quando Giovanni ha iniziato ad investigare sulla filosofia e sul significato profondo del concetto di Eleganza e Sostenibilità, ossia capire da dove parte l’esigenza di avere comportamenti ed abitudini che siano rispettosi dell’ambiente e che siano in armonia con il creato e la natura che ci circonda.

Secondo questo artista calabrese “la sostenibilità nasce nella testa delle persone” e per questo ha creato un capolavoro assoluto, una scultura solare pensata per essere alta oltre due metri e mezzo a forma di testa d’uomo. I tubi in cui passa l’acqua che si scalda con i raggi del sole, quindi, percorrono morbide linee che disegnano i contorni di una testa e che giganteggia nelle ricostruzioni fatte dall’artista di giardini e di spiagge.

 

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