Paura per chiusura gas russo? L’UE rassicura: basta cooperare

Oettinger: “stiamo già facendo tutto quello che è nelle nostre possibilità per essere preparati. Per la prima volta, abbiamo un quadro completo dei rischi e delle possibili soluzioni”

Paura per chiusura gas russo? L’UE rassicura: basta cooperare

 

(Rinnovabili.it) – La controversia tra Russia e Ucraina sulle forniture di gas genera comprensibilmente più di una domanda sulla sicurezza energetica dell’Unione Europea. Per rasserenare gli animi e rispondere a quanti si chiedono cosa succederà questo inverno se le forniture di gas russo dovessero essere interrotte, la Commissione Europea ha pubblicato stamane una nuova comunicazione di Stress Test. Il documento analizza la resilienza del sistema energetico comunitario nell’ipotesi di crisi nei prossimi mesi. La comunicazione si basa su prove di stress effettuate in 38 paesi europei, tra cui tutti gli Stati membri, simulando due scenari: un arresto totale delle importazioni di gas russo verso l’UE e una chiusura solo della via di transito ucraina.

 

I risultati mostrano come un’interruzione prolungata dell’approvvigionamento avrebbe un impatto sostanziale su tutta l’UE. Finlandia, Estonia, ex Repubblica jugoslava di Macedonia (FYROM), Bosnia-Erzegovina e Serbia perderebbero addirittura il 60 per cento del gas di cui hanno bisogno. Ma, c’è un ma. Se tutti i paesi coopereranno, la sicurezza energetica dovrebbe essere garantita. “Questo rapporto – ha dichiarato il vice-presidente della Commissione europea, Günther H. Oettingerdimostra che non siamo fermi ad aspettare, ma che stiamo già facendo tutto quello che è nelle nostre possibilità per essere preparati. Per la prima volta, abbiamo un quadro completo dei rischi e delle possibili soluzioni. Se lavoriamo insieme, con solidarietà e attuando tutte le raccomandazioni della presente relazione, nessuna delle famiglie nell’Unione europea verrà lasciata al freddo di questo inverno”.

 

Le principali indicazioni della comunicazione:

  • i paesi dovrebbero seguire un approccio basato sul mercato, evitando misure interventiste

  • i paesi dovrebbero aumentare il coordinamento energetico tra di loro anche attraverso la massimizzazione della capacità di interconnessione e la rimozione delle restrizioni al commercio transfrontaliero di energia
  • le responsabilità dovranno essere condivise tra le autorità pubbliche e l’industria attraverso l’attuazione della Security of Gas Regulation.
  • occorre adottare dei cambiamenti a breve termine per aumentare l’efficienza energetica e diminuire la domanda
  • Gruppo di coordinamento del gas dell’UE deve continuamente monitorare gli sviluppi nella fornitura di gas.

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