Certificazione energetica in edilizia, tra difficoltà e progressi

Presentato al MISE il Rapporto 2013 sullo Stato di Attuazione della Certificazione Energetica degli Edifici,diffuso dal Comitato Termotecnico Italiano (CTI)

Certificazione energetica in edilizia, tra difficoltà e progressi(Rinnovabili.it) – “L’attuazione della certificazione energetica è stato un processo lento e complesso; ancora oggi, dopo sei anni dalla sua prima introduzione in Regione Lombardia e dopo quattro dalla pubblicazione delle Linee Guida Nazionali (LNG) che ne estendevano finalmente l’applicazione su tutto il territorio italiano, la percezione è quella di vivere un work-in progress”. Così il Comitato Termotecnico Italiano (CTI) riassume lo stato dell’arte delle certificazione energetica in edilizia nel suo Rapporto 2013. Il documento è stato presentato ieri, in anteprima, al Ministero dello sviluppo economico in un  incontro dedicato ad analizzare i progressi e le sfide che ancora attendono il settore dell’efficienza energetica in edilizia.

 

L’appuntamento è servito soprattutto ad evidenziare gli obiettivi raggiunti a livello nazionale, non solo in termini di riduzione strutturale dei consumi energetici ma anche di stimolo alla crescita economica, di spinta all’utilizzo di tecnologie e materiali avanzati, di creazione di nuove possibilità occupazionali per i specialisti del settore. In tal senso il percorso intrapreso dall’Italia si può dire tutt’altro che concluso. A livello nazionale, al pari degli altri Stati membri, lo sviluppo di specifiche normative per l’applicazione del corposo pacchetto delle oltre 40 norme europee (definito nel documento “pacchetto EPBD”) ha generato non poche difficoltà a cui si in ultimo aggiunto un ulteriore freno: la possibilità, a norma di legge, per le Regioni di recepire la certificazione energetica degli edifici in modo autonomo. “Tutto questo, come noto, ha comportato una certa disuniformità delle procedure a livello regionale, anche all’indomani della pubblicazione delle Linee Guida Nazionali”.

 

Contestualmente l’impegno assunto dal CTI è di continuare anche nei prossimi mesi la collaborazione con gli enti tecnici e scientifici del settore per armonizzare la legislazione nazionale e regionale e per rendere operative tutte le misure normative, puntando a dare più respiro al mercato della certificazione energetica. “Il Rapporto 2013 – sottolinea il Direttore Generale per l’Energia Nucleare, le Energie rinnovabili e l’Efficienza Energetica del MISE Sara Romano nella presentazione dello studio – costituisce un indispensabile strumento per migliorare l’informazione sul tema della certificazione energetica e per accrescere la consapevolezza dei vantaggi che offre ai cittadini e alle imprese del settore”.

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