Detrazioni 55%: anche il Governo è pronto per la proroga

Potrebbe essere presentata già al CdM del prossimo venerdì, la norma per confermare la proroga delle detrazioni fiscali del 55% e del 50%, introducendo nuovi obblighi per le certificazioni energetiche degli edifici.

(Rinnovabili.it) – Dopo le pressioni da parte della Commissione Ambiente della Camera sulla proroga della detrazioni fiscali del 55% per gli interventi di miglioramento energetico degli edifici, arrivano le prime indiscrezioni su un possibile decreto legge che rende effettive le decisioni in merito ai bonus irpef.

 

Come preannunciato ieri dal Ministro per le Infrastrutture Maurizio Lupi, la bozza della proposta potrebbe essere presentata già in occasione del Consiglio dei Ministri del prossimo venerdì, posticipando di sei mesi la scadenza degli incentivi relativi agli interventi di efficienza energetica, prolungando il termine per l’accesso all’eco bonus delle detrazioni del 55%, fino al 31 dicembre 2013.

Al pari degli sgravi fiscali previsti per il miglioramento energetico degli edifici, potrebbero trovare nuova vita anche le detrazioni del 50% legate agli interventi di ristrutturazione edilizia anch’esse in scadenza al giugno 2013, oggetto anche delle passate riflessioni del gruppo di “saggi” a suo tempo eletti dal Presidente Napolitano.

 

E’ lo stesso ministro dello Sviluppo Flavio Zanonato, in occasione di un’intervista con il Sole 24 Ore, ad aver sottolineato la possibilità di proroga delle detrazioni del 55% “valutando di limitarlo a chi non gode già di altri benefici fiscali, in particolare legati al cosiddetto Conto termico, in modo tale da usare in modo più razionale queste risorse”.

 

 

Certificazione energetica degli edifici


Accanto agli sgravi fiscali per le detrazioni del 55% e del 50% per efficientamento energetico e ristrutturazioni, la bozza presentata ieri si esprimerà anche in merito agli obblighi di certificazione energetica degli edifici tentando di risolvere le procedura comunitarie avviate contro l’Italia a più riprese, in un primo momento per il mancato recepimento della Direttiva comunitaria 2002/91/CE e successivamente per le inadempienze legate alla Direttiva 2010/31/UE.

Il decreto legge potrebbe quindi introdurre l’obbligo di certificazione energetica degli edifici, andando oltre il semplice indice di prestazione energetica, ma aggiungendo specifiche precise e puntuali sui miglioramenti e le riqualificazioni energetiche adottate per gli edifici.

L’obligatorietà del certificato di prestazione energetica degli edifici era già stato introdotto dal decreto dello scorso dicembre che modificava le Linee Guida contenute nel DM 26/06/2009 abolendo “l’incostituzionale” autocertificazione in Classe G.

 

Articolo precedenteRifiuti, il settore traino dell’economia Uk?
Articolo successivoEfficienza energetica nei condomini: E.On ANACI ancora insieme