Riqualificazione energetica degli edifici: l’UE ragiona sul taglio dell’IVA

L’UE riflette sulla possibilità di modificare l’aliquota IVA sui materiali edilizi in caso di retrofit energetico

http://www.euractiv.fr/sections/energie/la-commission-envisage-de-reduire-la-tva-pour-lefficacite-energetique-316327

 

(Rinnovabili.it) – Allentare le norme IVA nel campo dell’efficienza energetica in edilizia: questo l’idea su cui sta riflettendo la Commissione europea  dopo la bocciatura da parte dei giudici comunitari del Green Deal britannico. Nei giorni passati infatti il tribunale europeo aveva respinto l’iniziativa del Regno Unito che prevedeva di ridurre al 5% l’imposta sul valore aggiunto per materiali edilizi in caso di retrofit energetico. La sentenza era stata secca: secondo il diritto comunitario una tale aliquota IVA può applicarsi solamente in caso di ristrutturazione di alloggi sociali e non a tutte le famiglie. Ora qualcosa però potrebbe cambiare come rivela in esclusiva Euractive.

 

Il commissario ha aggiunto: “Stiamo cercando di capire quanto l’IVA può essere uno strumento efficace per promuovere gli investimenti nell’efficienza energetica, tenendo conto della recente decisione”. Gli attuali strumenti  finanziari, per ammissione dello stesso commissario, non sono adatti per gli investimenti su piccola scala come nel caso delle riqualificazioni energetiche degli edifici.

Ma in attesa di sapere se l’esecutivo intende davvero mettere mano alla situazione, in Italia l’attenzione è tutta riservata su una “partita” parallela: quella dell’estensione temporale dell‘ecobonus 65%. La detrazione Irpef per il retrofit edilizio si interromperebbe nel 2016 senza ulteriori interventi da parte del Governo. Tuttavia recentemente sono girate delle indiscrezioni che vorrebbero il ministero dell’Economia impegnato a stabilizzare la misura fiscale per altri tre anni.

 

Chissà che nella riconferma non venga anche incorporata la recente proposta del Ministro dei Trasporti e delle infrastrutture, Graziano Delrio che a margine di un evento di Federcasa, l’associazione che raccoglie gli istituti che gestiscono gli edifici per la residenza popolare, ha dichiarato: “Dobbiamo valutare anche con la prossima finanziaria l’estensione del bonus per la riqualificazione degli alloggi. È incomprensibile che non siano estesi anche a questo tipo di edifici”, riferendosi all’housing sociale. “Dobbiamo trovare delle formule, insieme alle Regioni, per un programma lungo di finanziamenti, che abbiano una loro prospettiva. Ci sono tanti strumenti, si possono pensare soluzioni innovative”,

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