(Rinnovabili.it) – L’Asia rimarrà ancora per molto tempo il mercato numero uno delle energie rinnovabili. Dopo i piani di investimenti presentati da India e Cina infatti, anche gli Emirati Arabi Uniti confermano un indirizzo energetico a lungo termine improntato alle green energy. Il Primo Ministro Sheikh Mohammed bin Rashid Al Maktoum ha presentato oggi la prima strategia energetica unitaria al 2050, annunciando l’intenzione di investire fino a 600 miliardi di dirham, pari a 163 miliardi di dollari, nelle fonti alternative.
L’obiettivo è quello di aumentare il contributo di energia pulita (etichetta in cui gli UAE fanno rientrare anche il nucleare) nel mix dall’attuale 25% a quota 50% nei prossimi 30 anni. “Il nostro nuovo piano energetico equilibra domanda e offerta, e prende in considerazione i nostri impegni internazionali in termini di ambiente. Inoltre mira a garantire un ambiente favorevole per la crescita economica in tutti i settori “, ha affermato Sheikh Mohammed. Il documento è frutto di uno sforzo congiunto fra tutte le autorità energetiche e i consigli esecutivi dei setti emirati, ed è stato sviluppato sotto la supervisione del governo federale rappresentato dal Ministero dell’Energia e del Ministero degli Affari di Gabinetto.
Nel dettaglio, la strategia pone quattro obiettivi per il mix produttivo 2050: per quella data le energie rinnovabili dovranno raggiungere il 44%, seguite dal gas al 38%, dal “carbone pulito” al 12% e da un 6% di nucleare.
Ma l’impegno sarà anche sul fronte della riduzione dei consumi. Singoli e imprese dovranno migliorare l’efficienza energetica fino al 40% rispetto ai consumi attuali, per consentire un risparmio di 700 miliardi di dirham.
La strategia sarà attuata in tre fasi: la prima mira ad accelerare il passaggio al consumo di energia efficiente, garantendo fonti stabili e diversificate; la seconda si concentrerà nuove soluzioni a basso consumo energetico da implementare nel settore dei trasporti; la terza sarà dedicata al miglioramento del comparto ricerca e sviluppo e dell’innovazione. “La stesura della prima strategia energetica unitaria nel paese sulla base della domanda e dell’offerta, rappresenta un risultato significativo per il governo”, ha aggiunto lo sceicco. “Chi non pensa all’energia non sta pensando al futuro”.
il contributo di energia pulita (etichetta in cui gli UAE fanno rientrare anche il nucleare) … NO! dal 2005 il nucleare non farà più parte delle “energie pulite” infatti mix produttivo 2050: per quella data le energie rinnovabili dovranno raggiungere il 44%, seguite dal gas al 38%, dal “carbone pulito” al 12% e da un 6% di nucleare.diventa dal report 2005 mix produttivo per il 2050: per quella data le energie rinnovabili dovranno raggiungere il 66%, seguite dal gas al 38%, stop.
Ciao
Ti confondi con la singola strategia di Dubai.