Eolico per sconfiggere la crisi energetica dell’India

Il Global Wind Energy Council mostra Nuova Delhi le sue potenzialità: la Nazione potrebbe raggiungere i 90 GW eolici entro la fine del 2020

(Rinnovabili.it) –  Potrebbe essere l’energia del vento a dare nuovo respiro all’ingente domanda energetica dell’India.  In un paese dove l’offerta non è ancora in grado di soddisfare le necessità di tutti gli abitanti  (solo il 55% della popolazione risulta servito dal servizio elettrico) e dove un guasto alla rete elettrica è in grado di lasciare al buio ben 360 milioni di persone, la sicurezza energetica non può che essere una priorità. Per capire, in questo contesto, ruolo e potenzialità della fonte eolica, il Global Wind Energy Council, in collaborazione con il World Institute of Sustainable Energy and Indian e la Wind Turbine Manufacturing Association, ha presentato in questi giorni l’Outlook India Wind Energy.

 

Il documento, giunto alla sua terza edizione, esamina lo stato dell’arte di questa tecnologia nella nazione asiatica evidenziando gli elementi su cui scommettere per rafforzarne lo sviluppo. Sviluppo che può portare gli attuali 18 GW di capacità eolica istallata sul territorio nazionale a toccare quasi i 90 GW entro la fine del 2020. Un risultato che comporterebbe non solo un mix energetico rinnovato e più pulito,  ma che sarebbe in grado di dare importanti ricadute economiche ed occupazionali: attirerebbe circa 16,5 miliardi dollari di investimenti annuali, creerebbe 179 mila nuovi posti di lavoro e risparmierebbe all’atmosfera 179 tonnellate di CO2 l’anno.

“Il settore eolico dell’India possiede un comparto manifatturiero maturo e un potenziale di crescita enorme. Ora abbiamo bisogno di ottenere le giuste politiche, sia a livello nazionale che a livello statale in modo da raggiungere l’obiettivo del 15% di elettricità rinnovabile entro il 2020”, ha affermato Steve Sawyer, segretario generale del GWEC.

 

Nel 2011 il Paese è divenuto il terzo più grande mercato dell’energia eolica dopo  Cina e Stati Uniti, e il quinto in termini di capacità cumulativa installata.

“La carenza di elettricità la sicurezza energetica sono due aspetti critici per un’economia in rapida crescita come l’India. In diversi Stati della nazione, la tecnologia è già concorrenziale in termini di costi con l’energia basata sui combustibili fossili, e la sua competitività può solo migliorare con il tempo”, ha continuato Sawyer. “Ma abbiamo bisogno di un’efficace politica energetica nazionale, di coordinamento fra gli Stati, investimenti nella rete e di stabilità politica”.

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