Eolico, record di produzione in Danimarca

Lo scorso dicembre l’energia del vento danese ha soddisfatto il 55% della domanda elettrica nazionale, raggiungendo in alcuni giorni anche un rifornimento del 136%

Eolico, record di produzione in Danimarca(Rinnovabili.it) – Rovesci e tempeste stanno infuriando da prima dell’inizio dell’inverno in tutta Europa, lasciando una scia di preoccupanti inondazioni o giganteschi black out. Eppure non tutto il vento vien per nuocere. Le avverse condizioni meteo hanno fatto registrare in Danimarca un record tutto positivo: quello della produzione di energia eolica che per la prima volta nella storia del Paese ha toccato una media di oltre il 50%. Secondo i dati forniti da Energinet.dk, l’operatore di trasmissione danese per l’energia elettrica e il gas naturale, nel mese di dicembre 2013, oltre la metà del consumo energetico della nazione scandinava è stato soddisfatto dall’eolico. In altre parole il 54,8% dell’elettricità che famiglie e aziende hanno impiegato nel mese di Natale è venuto da turbine on ed off-shore.

 

Nel dettaglio nella notte tra il 30 novembre e il 1° dicembre l’eolico da solo è bastato per soddisfare tutte le esigenze energetiche del paese, raggiungendo il 138%, mentre ha generato un terzo dell’elettricità prodotta durante tutto l’intero anno. Il fatto ancora più positivo rispetto al record di produzione è che la rete elettrica statale è stata perfettamente in grado di gestire il boom eolico, esportando il surplus energetico verso Svezia e Germania. “Le cifre mostrano in maniera chiara la possibilità di integrare considerevoli quote di energia eolica nella rete elettrica. Solo pochi decenni fa, una quota del vento del 10-15% era considerata il massimo della previsione realistica”, ha dichiarato Henrik Stiesdal, chief technology officer di Siemens Wind Power DE. La Danimarca dunque sembra essere perfettamente sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo prefissatosi per il 2020, ovvero ottenere  il 50% della sua elettricità da energia eolica per passare ad un’alimentazione completamente rinnovabile entro il 2050.

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