L’Europa col “vento in poppa”!

Cresce la capacità eolica europea. Dal rapporto EWEA la convinzione che l’Europa possa puntare ad obiettivi ancora più ambiziosi con il supporto delle politiche locali

Cresce l’eolico europeo e si va avanti in un panorama energetico che ha sempre più bisogno di nuovi modi per produrre energia senza rilascio di emissioni. Nel 2011 l’Europa ha istallato, secondo quanto dichiarato dall’Agenzia Europea per l’Energia Eolica, 9.616 MW di capacità, sufficiente a fornire 6,3% dell’energia elettrica del continente.

Rappresentando il 21,4% della nuova capacità energetica istallata, la crescita degli impianti di energia eolica nel 2011 appare molto simile a quanto registrato per l’anno precedente (9.648 MW), con una crescita media annua che si aggira attorno al 15,6% negli ultimi 17 anni (1995-2011).

“Nonostante la crisi economica in Europa, l’industria eolica sta ancora procedendo all’installazione di importanti livelli di nuova capacità”, ha commentato Justin Wilkes, Policy Director di EWEA. “Ma per raggiungere gli obiettivi europei a lungo termine abbiamo bisogno di crescere molto e costantemente nei prossimi anni. E’ importante inviare segnali positivi agli investitori da parte dei governi europei che mantengono politiche stabili per sostenere le energie rinnovabili e per l’Unione europea affinchè decida di impegnarsi a fissare un obiettivo vincolante di energia rinnovabile per il 2030”.

Secondo il rapporto pubblicato dall’Agenzia la crescita si è registrata soprattutto sulla terraferma per quanto riguarda Germania e Svezia, in mare per il Regno Unito, anche se per l’on-shore buoni risultati tra i mercati emergenti sono stati registrati in Romania, con una calo di istallazioni in mercati ch ormai si credevano consolidati come Francia e Spagna.

A livello generale la Germania rimane il paese europeo con la maggiore potenza installata, seguita da Spagna, Francia, Italia e Regno Unito anche se nel complesso la maggiore capacità da fonti rinnovabili è stata installata nel corso del 2011 rispetto a qualsiasi altro anno.

Le fonti rinnovabili, si legge nel rapporto, rappresentano tra le nuove installazioni il 71,3% della potenza (32.043 MW) contro il 37,7% nel 2010, mentre sia  l’olio combustibile che l’energia nucleare hanno visto un calo nello scorso anno, con un numero maggiore di MW smantellati che installati.

Complessivamente quindi durante lo scorso anno la capacità totale della potenza installata nell’UE è passata da 35.468 a 895.878 MW, con un aumento della quota di energia eolica del 10,5% mentre le rinnovabili hanno incrementato la propria capacità portandola al 31,1.

 

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