L’eolico impara a sferruzzare

Le sciarpe di lana si fanno col vento a casa della designer olandese Merel Karhof

wind knitting factory (Foto di merel karhof)(Rinnovabili.it) – Chi lo avrebbe mai detto che l’energia del vento potesse risultare davvero preziosa anche per chi è appassionato di maglia?  Succede in Olanda dove una fantasiosa designer ha deciso di prendere in prestito al settore eolico gli aerogeneratori per trasformarli in un’originale ed “autosufficiente” macchina per la maglia tubolare. Sì perché, Merel Karhof – questo il nome della designer – ha adattato la struttura di una tradizionale  turbina multipala in acciaio affinché ospitasse al posto del generatore elettrico un mulinello per maglia istallandola sul balcone del suo studio.

 

Il progetto, ribattezzato ‘Wind Knitting Factory’, sfrutta semplicemente la forza del vento per azionare la macchina che lavora il tubolare di maglia; il materiale lavorato è raccolto di volta in volta e confezionato in sciarpe che riportano sull’etichetta la data e il tempo che ha richiesto per la sua produzione. “L’idea  – spiega Karhof – era quella di utilizzare il vento per alimentare una macchina che creasse alla fine un prodotto tangibile. Ho progettato pertanto una piccola fabbrica di maglia ‘eolica’ che illustrasse un piccolo processo produttivo dall’esterno di un edificio verso l’interno. La macchina visualizza direttamente ciò che si può produrre con la quantità di vento presente in città”.

 

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