La Puglia dice no all’eolico off-shore di Manfredonia

Nicastro: “La Puglia è una terra di accoglienza e non abbiamo bisogno di mostri marini dinanzi alle nostre coste”

(Rinnovabili.it) – Un altro no alla costruzione dell’impianto eolico off shore che l’azienda “Trevi” intende istallare al largo delle coste di Manfredonia. Le preoccupazioni sollevate dagli enti locali, dalle imprese, dagli operatori turistici e balneari e dai cittadini di capitanata hanno ottenuto una seri di riscontri a partire dal parere negativo espresso dal Comitato VIA regionale alla fine dello scorso mese. Parere che è stato espresso proprio dalla Giunta della regione Puglia ieri pomeriggio attraverso una delibera. L’annuncio arriva dall’Assessore alla Qualità dell’Ambiente Lorenzo Nicastro a seguito dell’approvazione in giunta della delibera. “Ribadiamo – ha spiegato Nicastro – la contrarietà di questo governo regionale ad opere, anche in termini di energia rinnovabile, che costituiscano una violenza al territorio. La Puglia è una terra di accoglienza e non abbiamo bisogno di mostri marini dinanzi alle nostre coste. Infine, a dimostrazione della bontà del lavoro di verifica tecnica fatta dalla struttura regionale, sono contento che la nostra posizione sia stata supportata da altri pareri negativi degli enti territoriali”. Come aveva sottolineato il Consigliere della Puglia per Vendola, Anna Nuzziello, a termine della conferenza decisoria lo scorso 27 ottobre, la parola ‘fine’ potrà scriverla solo il Ministero dell’Ambiente e il comitato VIA nazionale. “Ora non ci resta che augurarci che le ragioni dei cittadini di Capitanata trovino la stessa accoglienza nel governo nazionale – affermava Nuzziello – perché la chiusura definitiva del procedimento spetta al Ministero all’Ambiente e al Comitato VIA nazionale.  Il mio è anche un auspicio affinché siano rispettate le vocazioni turistiche e di economia sostenibile dei nostri territori che la Regione Puglia da tempo sostiene contando soddisfacenti risultati”.

 

Articolo precedenteUK: dal CCC l’invito ad inserire il settore navale nel Climate Change Act
Articolo successivoDiventa europeo anche il thin film distribuito da Galeo Energy grazie a Schott Solar