Turbine eoliche offshore: il gigante da 12 MW di GE ha trovato casa

L’azienda svedese Vattenfall è la prima ad annunciare l’impiego della turbina record Haliade-X nei suoi futuri progetti europei

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La più grande delle turbine eoliche offshore si fa spazio nel mercato del vento

(Rinnovabili.it) – La regina delle turbine eoliche offshore ha trovato casa. Saranno le acque europee, infatti, le prime a sperimentare le potenzialità di Haliade-X, l’aerogeneratore da 12 MW realizzato da GE Renewable Energy e, ad oggi, la macchina eolica più potente a raggiungere il mercato. L’annuncio arriva in questi giorni direttamente dalla svedese Vattenfall che ha esplicitato l’intenzione di dotarsi del nuovo macchinario per i suoi futuri progetti europei. L’azienda, attualmente la terza più grande proprietaria di capacità eolica offshore, non ha specificato dove intende schierare Haliade-X, ma ha confermato di aver trascorso il 2018 in “intensivi scambi” con GE, conducendo un’approfondita due diligence tecnica. I dettagli sulla cooperazione saranno definiti quest’estate ed entro la fine dell’anno inizierà l’esame dei progetti specifici.

Un annuncio importante che rappresenta un voto di fiducia per il nuovo aerogeneratore ma soprattutto l’apripista di futuri accordi commerciali all’insegna di capacità record.

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In realtà la gara tra i giganti marini è ancora aperta e non è dato sapere per quanto tempo GE Renewable Energy manterrà il primato nel settore. Per ora, tuttavia la turbina rappresenta un vero e proprio salto di qualità per il comparto. Con una capacità di 12 MW (il primo al mondo), un rotore di 220 metri, una pala lunga 107 metri (progettata da LM Wind Power), l’unità è la più grande turbina eolica offshore al mondo. Non solo: è anche la più efficiente a livello marino, stando alle dichiarazioni dei costruttori. Meglio di tutti, è in grado di trasformare più energia eolica in potenza rispetto a qualsiasi altra turbina eolica offshore oggi. Haliade-X 12 MW presenta un fattore di capacità del 63%, ossia cinque punti sopra lo standard del settore. “Ogni punto incrementale del fattore di capacità rappresenta circa 7 milioni di dollari di entrate per i nostri clienti durante la vita di un parco eolico”, commenta GE. Il primo prototipo sarà testato nel porto di Rotterdam, dove dovrebbe iniziare a produrre energia elettrica entro la fine di quest’anno.

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2 Commenti

  1. se in Europa volevano veramente metter fine al carbone e ridurre drasticamente il nucleare dovevano a livello europeo scegliere una vasta area del mare del Nord e con SOLDI EUROPEI fare un mega parco da 50 60 GW di potenza installata la cui energia in proporzione ai soldi messi andava a favore di tutta l’Europa. Cosi si diminuiva pure la dipendenza dal gas russo

  2. In Italia sono solo capaci a fare manifestazioni contro rinnovabili nucleare e fossili , poi vanno a casa e vogliono premere l’interruttore e accendere la luce.
    Purtroppo un popolo ignorante non può che esprimere una classe dirigente ignorante.
    Questo è il motivo per cui uno dei paesi che potrebbe essere prima al mondo sta diventando l’ultimo.

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