9REN: collegato alla rete un impianto da 600 kW alle Canarie

9ren consolida la sua attivita’ come epc contractor nel settore fotovoltaico con un impianto da 600 kw alle Canarie e connette alla rete un impianto da 600 kW

(Rinnovabili.it) – 9REN Group continua a realizzare per conto di terzi impianti fotovoltaici in Spagna, nonostante il calo degli investimenti nel 2012 per le fonti rinnovabili rilevato anche da Bloomberg New Energy Finance a livello globale e in particolare nel pase iberico (-68%). L’ultimo impianto realizzato da 9REN è il progetto Arca Canarias, commissionato dall’omonima impresa spagnola e situato sull’isola di Tenerife (Isole Canarie). L’impianto ha una potenza nominale di 600 kW e la produzione elettrica è stata stimata in 1.036.991 kWh, sufficiente a soddisfare la domanda elettrica annuale di 259 abitazioni. L’installazione è composta da 2.526 pannelli fotovoltaici REC( modello 245 PE) e da 42 inverter Danfoss.

Il sistema fotovoltaico, installato a copertura di un capannone industriale di proprietà dell’azienda Arca Canarias, è stato connesso alla rete di media tensione il 5 dicembre scorso, dopo 8 settimane di lavori. A 9REN è stata affidata la progettazione, l’installazione e la gestione dell’impianto per almeno 3 anni. Durante tutta la fase di progettazione e costruzione del capannone industriale 9REN ha assistito l’impresa edile perché l’edificio fosse realizzato con specifiche caratteristiche, necessarie per l’installazione dell’impianto fotovoltaico.

“La nostra strategia punta a consolidare e ampliare la presenza di 9REN sul mercato con un’offerta di servizi sempre più ampia e a misura del cliente – spiega Stefano Granella CEO di 9REN Group -. In quest’ottica, come EPC Contractor, realizziamo e gestiamo impianti per conto di terzi, assicurando al cliente la massima resa dell’impianto”.

L’impianto, che rientra nell’ambito del Real Decreto 1578/2008 in merito alle sovvenzioni a favore dell’energia elettrica di origine fotovoltaica, si avvale della tariffa incentivante spagnola.

 

Articolo precedenteProtezione dell’acqua: gli investimenti globali toccano quota 8 mld
Articolo successivoRestituire la città ai cittadini anche nel centro di Londra