Batterie auto ricaricabili, la spina diventa obsoleta

Un nuovo lavoro punta a realizzare la prima batteria agli ioni di litio in grado di auto-ricaricarsi se esposta al sole

Batterie auto ricaricabili

 

 

(Rinnovabili.it) – Ricaricare i dispositivi mobili potrebbe, fra non molto, essere l’operazione più semplice del mondo. Senza bisogno di cavi, piattaforme wifi, caricatori portatili o scocche fotovoltaiche. Se il lavoro del team d’ingegneri della Hydro-Québec e della McGill University andrà a buon fine, basterà semplicemente lasciare il cellulare o il tablet in una stanza illuminata. Il gruppo sta lavorando, infatti, su nuove batterie auto ricaricabili in grado di sfruttare la luce del sole per “fare il pieno” in maniera passiva.

 

 

Grazie agli smartphone ora si può sostanzialmente portare tutto l’ufficio in un unico dispositivo, possiedono ogni tipo di applicazione e pertanto richiedono ogni giorno parecchia energia per funzionare. Ma, a volte, non si ha accesso a nessuna presa”, commenta il professor George P. Demopoulos.

Per molti la soluzione più logica è stata quella di sviluppare caricatori solari portatili. Tuttavia questi dispositivi ibridi sono difficili da miniaturizzare e richiedono parecchie accortezze nella realizzazione. Per tagliare il problema alla radice, il gruppo di ingegneri sta tentando di realizzare delle batterie auto ricaricabili. Si tratta di sistemi che svolgono in parte sia il ruolo del fotovoltaico – quindi raccolta dell’energia solare – che quello proprio degli accumulatori al litio.

 

>>Batteria solare: quando il fotovoltaico sposa l’energy storage<<

 

Il concept è stato spiegato nel dettaglio nella pubblicazione su Nature Communications. Il lavoro mostra come un catodo standard di una batteria agli ioni di litio possa essere “sensibilizzato” alla luce incorporando delle molecole di colorante fotoattivo.

“In altre parole”, aggiunge il ricercatore Andrea Paolella, autore principale dello studio, “il nostro team è stato in grado di simulare un processo di carica utilizzando la luce come fonte di energia.”

Il lavoro è solo all’inizio. Gli scienziati dovranno ora costruire un anodo, il componente di stoccaggio, che chiuda il circuito del dispositivo, consentendo all’energia prodotta dal catodo di essere trasferita e memorizzata. Se ci riusciranno, avranno costruito la prima batteria agli ioni di litio completamente auto-ricaricabile a livello mondiale. “Sono un ottimista e penso siamo in grado di ottenere un dispositivo completamente funzionante”, afferma Paolella. “Teoricamente parlando, il nostro obiettivo è quello di sviluppare un nuovo sistema di batteria solare ibrida, ma a seconda della potenza che saprà generare una volta miniaturizzata, potremo immaginare applicazioni per dispositivi portatili come i telefoni”.

Articolo precedenteBioshopper, le difficoltà di un mercato tra criminalità e gap normativi
Articolo successivoIdentikit dei vincitori del Premio Goldman 2017: Wendy Bowman

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Leave the field below empty!