Fotovoltaico 2030, 10 TW di capacità sono un obiettivo possibile

Nrel: attraverso miglioramenti tecnologici e riduzioni dei costi, nei prossimi 13 anni si possono aggiungere oltre 9.000 MW

fotovoltaico 2030

 

(Rinnovabili.it) – Il potenziale annuo dell’energia solare supera di gran lunga il consumo energetico globale, ma l’obiettivo di utilizzare il sole per fornire una frazione significativa della domanda elettrica del Pianeta è ben lontano dall’essere realizzato. Per questo motivo gli scienziati del National Renewable Energy Laboratory (NREL) braccio scientifico del Dipartimento dell’Energia (DoE) statunitense, hanno deciso di tracciare il percorso del fotovoltaico 2030, tra sfide e opportunità.

È parere dei ricercatori infatti che entro 13 anni da oggi si possano raggiungere fino a 10 TW di capacità fotovoltaica istallati al livello mondiale.

 

Il lavoro d’analisi, prodotto assieme ai colleghi tedeschi e giapponesi, è stato pubblicato nel recente report “Terawatt-Scale Photovoltaics: Trajectories and Challenges”. Il documento fa parte dell’impegno assunto lo scorso anno da ben cinquantasette esperti energetici, riuniti nella Global Alliance of Solar Energy Research Institutes (GA-SERI).

“Quando ci siamo riuniti, eravamo d’accordo sul fatto che l’industria mondiale del fotovoltaico fosse su una traiettoria chiara per raggiungere la scala del multi-Terawatt nel prossimo decennio”, spiega Nancy Haegel, direttrice del centro Scienza dei Materiali del NREL e autrice del paper. “Tuttavia, conquistare il pieno potenziale della tecnologia fotovoltaica per l’economia energetica globale richiederà continui progressi nel campo della scienza e della tecnologia. Mettere assieme la comunità di ricerca mondiale per risolvere i problemi legati alla realizzazione di questo obiettivo è un passo fondamentale nella giusta direzione”.

 

Previsioni in rialzo per il fotovoltaico 2030

Attualmente l’energia solare genera poco più dell’1 per cento dell’elettrica prodotta globalmente, ma allo stesso tempo è una delle tecnologie con il più rapido trend di crescita e diffusione. L’alleanza ha già fissato un obiettivo per il fotovoltaico 2030, di almeno 3 TW di nuova capacità, rispetto ai 71 GW oggi istallati. Ma le ultime prestazioni del settore hanno reso le previsioni più ottimistiche ipotizzando di avere spazio di manovra per raggiungere i 5-10 TW. La strada non è completamente spianata, avvertono gli scienziati: centrare il target significherà impegnarsi per migliorare la tecnologia e abbassare i costi, continuando in molti mercati a sostenere con sussidi le spese iniziali. Tra le sfide da risolvere anche il passaggio a reti più flessibili in grado di gestire elevati carichi di fotovoltaico, un’aumenta richiesta di energia elettrica anche per i trasporti e ulteriori progressi nel campo dell’accumulo energetico su piccola e grande scala.

 

La pubblicazione del NREL arriva quasi in contemporanea con l’annuncio del Segretario Rick Perry, a capo del DoE, di essere pronto ad una revisione della rete per indagare come certi sussidi federali stiano favorendo o meno certe forme di energia a discapito di altre. Il riferimento è quello alle energie rinnovabili, implicitamente accusate dalla nuova amministrazione USA di potere mettere a rischio la sicurezza e l’affidabilità energetica americana.

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