(Rinnovabili.it) – La Lombardia è stata una delle prime regioni a venire incontro all’autoconsumo. Come? Con un bando regionale dedicato all’istallazione di impianti di accumulo domestici e riservato ai proprietari di sistemi fotovoltaici.
Una misura che è stata accolta con entusiasmo dai lombardi. Aperto alle 12.00 e chiuso alle 13.10 dello stesso giorno ha avuto inaspettati. Commenta l’assessore regionale all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Terzi. “Un successo straordinario, ora ai lombardi andranno oltre due milioni di euro: un investimento importante che rappresenta anche un sostegno concreto all’ambiente”.
Le domande arrivate protocollate, e quindi istruibili, sono state 582: coprono sia le risorse messe a bando, ossia due milioni di euro, sia la quota di lista d’attesa (400.000 euro). A sistema sono registrate anche 853 bozze, ovvero domande che non sono state inviate prima della chiusura del bando ma tra queste solo una cinquantina è arrivata fino al pagamento del bollo, necessario prima dell’invio della domanda e della conclusione del processo.
“I tecnici – ha concluso Terzi – stanno ancora elaborando i dati che saranno pronti per l’inizio della prossima settimana (potenze coinvolte, tipologia di beneficiari)”. Ricordiamo che i finanziamenti che saranno a fondo perduto fino al 50 per cento dell’importo totale per impianti di potenza massima di 20 kW. La dotazione economica ammonta a 2 milioni di euro, eventualmente rifinanziabili con ulteriori risorse aggiuntive derivanti dalle economie dell’accordo “ambiente – energia” con il ministero dell’Ambiente. “Il bando – aveva spiegato a suo tempo Terzi – prevede che il contributo sia collegato all’efficienza dell’impianto. Questo serve anche per sostenere concretamente le tecnologie italiane ed europee che hanno standard elevati rispetto a quelle prodotte in altri paesi che negli anni si sono rivelate insufficienti dal punto di vista dell’efficienza”.
ottimo articolo, la nostra regione ha fatto proprio una bella iniziativa
come al solito siamo sempre in Italia.
bandi preconfezionati per chi arriva prima, solo se ha già tutte le informazioni disponibili.
Siccome il bando era riservato alla compilazione del singolo cittadino non riesco neanche ad immaginare che un cittadino comune, avesse disponibile per il click day:
modalità pagamento marca virtuale
connessione e disponibilità programma CRM
lettore scheda tessera sanitaria.
e compilazione dei documenti
trasferimento degli stessi.
veramente deludente in modalità operativa e gestione.
Se vogliamo uscire dalla nostra ingessatura 30 ennale forse sarebbe opportuno evitare bandi di aiuto agli amici degli amici.
Concordo è deprimente constatare che, come al solito, la furbizia paga …
Sono a contraddirvi…ho partecipato da libero cittadino e vi assicuro che è vero quanto detto sulla preparazione ma è altrettanto vero che chi si è preparato leggendo il bando come me non ha avuto problemi …