Il fotovoltaico galleggiante coreano ruota e segna un record

Spopola in Corea del Sud la nuova tecnologia di rotazione per gli impianti solari flottanti: è in grado di aumentare l’efficienza dei pannelli fino del 20%

Il fotovoltaico galleggiante coreano

 

Con la rotazione il fotovoltaico galleggiante coreano aumenta l’efficienza

(Rinnovabili.it) – Nell’era dei mega impianti solari, una centrale da 80 MW di capacità non attira più di tanto l’attenzione. A meno che la struttura non sia il più grande impianto galleggiante a rotazione mai realizzato al mondo. Succede in Corea del Sud, dove una delle sussidiarie della Kepco, l’utility elettrica statale, ha stretto un accordo con un fabbricante di moduli fotovoltaici per portare sull’acqua un nuovo progetto solare.

L’azienda produttrice è la Hanwha Q Cells, anch’essa sudcoreana, che ha da poco festeggiato nel suo sito di Jincheon la realizzazione della miliardesima cella solare Q.Antum (una delle migliori sul mercato in base al rapporto rendimenti/LCOE in condizioni reali).

 

All’inizio di questa settimana la Hanwha Q Cells ha siglato un memorandum d’intesa con la Korea Hydro & Nuclear Power, filiale della Kepco, la Hanwha Solar Powe, e lo sviluppatore Solkiss, finalizzato a realizzare un nuovo progetto solare da 80 MW in un serbatoio idrico della nazione. La localizzazione non è ancora stata decisa. A regime l’impianto galleggiante coreano sarà il più grande al mondo mai realizzato con la tecnologia della rotazione, soluzione che sta letteralmente spopolando nel Paese.

 

>>Leggi anche: Fotovoltaico galleggiante, un impianto record sui resti del carbone<<

 

Di cosa si tratta? Lanciata per la prima volta nel 2014, la tecnologia permette ai pannelli di muoversi per seguire la differente inclinazione dei raggi solare durante la giornata, più o meno come avviene negli impianti a terra dotati di tracker. La struttura, firmata dalla azienda Solkiss, poggia su una base galleggiante che ruota attorno ad un perno centrale e fa affidamento su due motori elettrici ad alta efficienza, alimentati dall’impianto stesso.

Gli esperti del settore hanno calcolato che questa tipologia di impianto è in grado di produrre dal 10 al 20 per cento in più di energia elettrica rispetto alle strutture galleggianti fisse.

 

Hanwha Q Cell sarà responsabile della fornitura dei moduli così come della pianificazione generale del progetto e della costruzione, mentre la Hanwha Solar Power avrà il compito di assicurare i fondi e gli investimenti. La statale Korea Hydro & Nuclear Power prenderà parte al progetto sostenendo la gestione del progetto e l’acquisto di certificati di energia rinnovabile (REC) mentre Solkiss fornirà le strutture galleggianti e la tecnologia rotante, di cui detiene il brevetto.

 

Come funziona il fotovoltaico galleggiante rotante

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