Generazione distribuita, la rivoluzione è nei piccoli impianti rinnovabili

I piccoli o piccolissimi impianti di produzione di energia elettrica coprono oltre un quarto della produzione nazionale. E sono per il 79% alimentati a rinnovabili

Generazione distribuita

 

 

(Rinnovabili.it) – Potere ai piccoli. Anzi, potere dai piccoli. La crescita della generazione distribuita italiana premia infatti ancora una volta gli impianti verdi con capacità sotto i dieci megawatt. A riferirlo è il documento di monitoraggio con cui l’Autorità per l’Energia AEEGSI fa aggiorna i dati sulla generazione distribuita (GD) al 2015. Nel nostro Paese ci sono poco meno di 700 mila centrali di GD allacciate alla rete, che contribuiscono per oltre un quarto alla produzione di elettricità nazionale totale (pari un apporto di ben 62,8 TWh). Ovviamente più la scala è ridotta più il contributo delle energie pulite risulta maggiore. Nel dettaglio, dei circa 700mila impianti citati, il 79% è alimentato a fonti rinnovabili. In particolare oltre un terzo fa affidamento all’energia solare che sta conducendo anche il trend di crescita delle istallazioni (+39.987), mentre più ridotto risulta l’aumento degli impianti eolici (+880), termoelettrici (+458) e idroelettrici (+259 ).

 

La generazione distribuita italiana trainata dal fotovoltaico

Il dato è in netta crescita rispetto al 2014, quando dai conti dell’AEEGSI “mancavano” oltre 41 mila impianti. Malgrado ciò il clima più secco del 2015 ha determinato un calo nella produzione degli impianti idroelettrici (-3,2 TWh) che si è fatto sentire anche nella generazione totale.

Cosa è cambiato da un anno all’altro? Oltre al numero delle istallazioni, si registra un lieve incremento della potenza installata totale, +208 MW, dovuto principalmente all’aumento degli impianti eolici (+309 MW), fotovoltaici (+141 MW) e idroelettrici (+ 127 MW), controbilanciato dal decremento della potenza relativa agli impianti termoelettrici (-368 MW). In media circa il 22% di quanto prodotto viene autoconsumato (+0.6 TWh rispetto al 2014), mentre la parte restante viene immessa in rete. Nel dettaglio, per gli impianti alimentati da fonti rinnovabili la percentuale autoconsumata è del 9,7%, mentre per gli impianti alimentati da fonti non rinnovabili (in particolare gli impianti termoelettrici alimentati da fonti fossili) la percentuale di autoconsumo è del 71,2%.

 

Le rinnovabili alimentano il 97% della microgenerazione

Se si scende di scala, vale a dire se si esaminano le istallazioni con capacità di generazione inferiore a un megawatt, nel 2015 in Italia, la produzione lorda di energia elettrica risulta pari a 29.213 GWh (circa il 57% dell’intera produzione nazionale di energia elettrica da generazione distribuita) con un incremento, rispetto all’anno 2014, di circa 599 GWh. Gli impianti, ben 695.885 impianti per una potenza efficiente lorda pari a circa 17.425 MW, premiano soprattutto le rinnovabili, che in questo caso sono la fonte d’elezione nel 97% dei casi.

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