Il gigante solare “made in China”: 2 GW di fotovoltaico a Ningxia

Il più grande progetto fotovoltaico di tutti tempi è in mano ad un gruppo di investimento cinese nato solo due anni fa

Il gigante solare "made in China": 2 GW di fotovoltaico a Ningxia

 

(Rinnovabili.it) – Che la Cina sia divenuta “l’asso piglia tutto” degli investimenti energetici non è più una novità. In un mix di fame elettrica, pressioni ambientali e nuove opportunità di crescita, la Repubblica popolare ha fatto delle rinnovabili un business fiorente e apparentemente senza controllo. Lo sviluppo di “fotovoltaico fantasma” senza connessioni fisiche alla rete elettrica o di centrali solari ed eoliche che non trasmettono dove c’è la domanda reale, è quasi una costante, che non impedisce tuttavia la progettazione di istallazioni sempre più fuori misura.

 

Come quella del faraonico Ningxia solar project: sei milioni di moduli fotovoltaici per una potenza totale di ben 2 GW, che ricopriranno 4.607 ettari di terra desertica nel nord del Paese. A giugno risultavano istallati già 350 MW e una volta a regime dovrebbe generare 2,73 miliardi di kilowattora di elettricità l’anno.

 

Il progetto, che una volta completato sarà il più grande al mondo, avrà bisogno per la sua realizzazione di oltre 2.3 miliardi di dollari forniti da una società che due anni fa non esisteva neppure, la China Minsheng New Energy Investment (CMNEI). In pochissimo tempo la CMNEI è divenuta il più grande gruppo di investimento privato del Paese. In Cina “ci sono enormi opportunità” per lo sviluppo solare in Cina, secondo Wang Jian, vice presidente esecutivo del gruppo.

 

L’occasione solare colta al volo dalla società risulta emblematica delle ambizioni energetiche del gigante asiatico. Nei primi sei mesi del 2016 la Repubblica popolare ha istallato ben 22 GW di nuova capacità solare, di cui 11,3 GW solo nel mese di giugno. I dati di Bloomberg confermano che il fotovoltaico è più che raddoppiato negli ultimi due anni e che nel futuro a breve termine, nonostante un temporaneo calo della domanda rispetto l’offerta e la diminuzione degli incentivi statali, la nazione dovrebbe arrivare a 109 GW. A titolo di confronto, si prevede che gli Stati Uniti tocchino i 41 GW di energia solare entro la fine di quest’anno.

 

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